Oggi ennesima giornata infernale.
Per rilassarmi accendo il pc e gironzolo tra i blog di ricamo.
All'improvviso mi torna in mente un flash di quello che è successo stamattina e che avevo dimenticato sommersa dalla bufera dell'ufficio.
L'assemblea dei soci da cui lavoro da mesi inizia tra pochi minuti e alcune pagine sono da rifare.
Squilla il telefono, la collega mi dice: c'è mamma che ti vuole parlare, non so che ti vuole dire.
Prendo il telefono un po' distratta.
La voce della signora mi cattura immediatamente: "sono qui con le mie cose del cucito e il portaforbici che mi ha regalato ed ho pensato a lei".
"Ho chiamato per dirle : anche se ora che mia figlia non lavora più nel suo reparto non vi ho dimenticato, anzi. Vi penso sempre e vi voglio bene. Solo questo, ho chiamato per dirglielo e non la disturbo più perchè so che avete da fare".
Il tempo di salutarla, di ringraziarla appena e, discreta, ha già messo giù.
Passa tutto, la tensione dell'impegno imminente, la rabbia per il lavoro dei mesi passati e di quelli a venire per un software che non funziona, la preccupazione per la responsabilità delle decisioni urgenti da prendere.
Il mondo si ferma per un attimo: qualcuno ha avuto un pensiero così carino per me, ha preso il tempo di chiamare per esternarmelo. Altro che quelli che si lamentano perchè io non telefono mai.
Sì, la signora Milena è decisamente una persona speciale.
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1 comment:
Dolce Signora Milena...
Dolce Racconto...
Dolce BricoloChic...
:)
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