Thursday, July 31, 2008

tutto scorre



Non importa il risultato



bello o brutto che sia, la bellezza è soggettiva



La tinta è fluida, il pennello scorre.

Dipingere rilassa


Saturday, July 26, 2008

Scuole di pensiero

Non è chiaro perchè ma molti dei piatti estivi vanno cucinati al forno.
Non sono una gran cuoca, e questo l'avrete capito, ma soprattutto l'ha capito Mission Impossible.
A dire il vero cucino benissimo, ma non cucino. Chiaro, no?

Tranne d'estate, quando mi scateno con i pomodori con il riso.
Che Mission Impossible odia.

Ci sarebbe da scrivere un romanzo sui pomodori con il riso.

Piatto tipicamente romano, purtroppo oggi si prepara con i pomodori olandesi in similplastica.
E quando si accende il forno non se ne possono fare due o quattro, ma almeno otto o dieci. Sempre pari, al contrario delle rose.

Si dice al riso o con il riso?
Ci vuole il basilico o solo l'origano?
E l'aglio si trita e si mette nel ripieno, o solo tra le patate?
E nelle patate ci va il rosmarino?

Ma dove si scatena il dibattito tra le diverse scuole di pensiero è sul coperchio.
Cioè sulla parte che si taglia, per svuotare il pomodoro, rimetterci il ripieno e poi richiuderlo.
C'è chi taglia la parte in fondo così le rughe della parte alta tengono il pomodoro fermo e stabile.

Assolutamente da vietare, è barattare la funzionalità con l'estetica, il pomodoro ripreso dal lato basso fa una pessima figura. Proprio come qualcuna di noi.

Vuoi mettere bei coperchi, ancora con il picciolo, abbrustoliti ma veri pomodori, non pallocche inconsistenti.

Ho omesso di dire che mi vengono abbastanza insipidi e si spampanano - sebbene stia molto attenta a mettere solo un cucchiaio raso di riso per pomodoro - che la cucina diventa un tutt'uno con il forno, che l'alternativa è mangiare pomodori con il riso per sette giorni o invitare ignari ospiti, come stasera, ma soprattutto che la cosa più buona dei miei pomodori al riso sono le patate.

Però quando la mia amica esclama felice" hai fatto i pomodori con il riso? Me li faceva sempre mamma!" e commossa se ne mangia quattro, compreso quello che avevo messo da parte per il giorno dopo, beh la fatica è ripagata.

Sunday, July 20, 2008

turchese/marrone



Uno degli abbinamenti di colore più belli degli ultimi anni è il turchese con il marrone



Per questo l'anno scorso avevo preso una maglietta turchese da dipingere



L'effetto è un po' pubblicità del cornetto algida ma ci aggiungo un po' di perline e vediamo che esce fuori.

Non tutte le magliette dipinte riescono bene.

Friday, July 18, 2008

Globalization

C'è un negozietto di souvenir, a Sorrento, che avrà almeno cent'anni e li dimostra tutti.

Tutta roba arruvugliata, polvere e impicci brutti ma più brutti non si può.

La vetrina è piena di cose scolorite dal sole e la proprietaria è una vecchia burbera con le foto del duce intorno alla cassa.

Però vende la cartolina più bella del paese, a forma di ventaglio, very very kitch.

Le chiedo:
"Ha i francobolli?"
"No" - non si spreca la signora
"Sa dove li posso trovare?" - faccio ingenuamente.
"Dal tabaccaio" - ma dai?
Poi capisce che in fondo il cliente è sempre il cliente e aggiunge in un impeto di gentilezza:
"Cinquanta metri a destra, o cento a sinistra".

Entrano un gruppetto di ragazzi inglesi o americani, lei ha paura che rubino qualcosa, ma che vuole che le rubino? Se portano via qualcosa le fanno solo un piacere così svecchia un po' l'esposizione.

Escono, ma lei è in tensione perchè uno è rimasto e tocca gli occhiali da sole sull'espositore.
La mussoliana gli sta intorno e non lo molla. E' scuro di pelle, sarà sicuramente un delinquente deve pensare.

E lui, carino ed educato, quando esce si gira e fa "Thank you!"

"A mammeta" fa la vecchia a voce alta.

Alla faccia della globalizzazione.

Tuesday, July 15, 2008

passatempi estivi



Sulla terrazza sul golfo di Sorrento Bricolo-chic fa i conti del maglione all'uncinetto con il cotone color melanzana.
Mission Impossible si annoia. "Prova a fare le parole crociate - gli faccio - dille a voce alta"

"A te, due lettere"
Faccio il verso con l'indice puntato su di lui che esclama "Tu!"

"Iniziali della Lambertucci"
"Come si chiama? ma dai si chiama Rosanna"
"Allora RO"
"Ma come?"
e lui "ma avevo capito Losanna..."

"Questa la so: Erba che pizzica. E' ortica, comincia con la I"

Situazione surreale, gli stranieri che parlano una lingua strana, sara' neozelandese, ci guardano, io rido a crepapelle.
Non si puo' fare l'uncinetto con le lacrime agli occhi.

Monday, July 14, 2008

autoabbronzante

Ormai è chiaro ed ineluttabile.
Gli autoabbronzanti puzzano.
Ne ho comprati di vario tipo: soft dopo la doccia, speciale gambe con i brillantini, spray.
Economici al supermercato, costosi in profumeria.

Niente da fare, puzzano anche quelli che dichiarano "io non puzzo, comprami comprami".

Non li adopero, per fortuna. Così oltre a non puzzare evito anche il giallo itterico che se capito in un reparto maternità mi mettono sotto la lampada pure a me.

Evviva il mio colorito naturale: fosforescente, come le madonnine di plastica.

Almeno finchè, dopo breve esposizione al sole non divento rosso gamberone spadellato.

Tutti al mare, protezione 50+, che non è l'età come ho pensato quando l'ho comprata e volevo picchiare la commessa della farmacia.

Sunday, July 13, 2008

Vacanze



Vorrei poter andare in vacanza con una maglietta e un paio di slip bianchi, ciabattine, matita e parole crociate.
Come tanti anni fa.
Quando c'era chi si occupava di tutto per me.
E quando ero carina anche con i capelli corti.

Oggi per quattro giorni a Sorrento ne ho passato uno per il restauro e per preparare la valigia.

Non so se è più stressante prepararsi per non sembrare la scimmia-medusa antropomorfa che appare in piscina, o non dimenticare nulla che possa rivelarsi indispensabile.

A proposito mi devo ricordare il centimetro, stavolta - prometto - faccio il campione.

10 x 10, giusto?

Saturday, July 12, 2008

preparativi



Cotone color melanzana, uncinetto n. 4 e mezzo, rivista con il modello.




Sono quasi pronta.

Friday, July 11, 2008

Auguri




Auguri al cuginetto Uto

firmato Oslo

Monday, July 07, 2008

Io ti salverò

Prima domenica di luglio, piccolo centro commerciale di periferia.

Parcheggio assolato, 40 gradi almeno.

Una piccola zingara tende la mano. Avrà sei, otto anni.

Tiro dritto stando bene attenta a non guardarla negli occhi.

Se smettessimo di dar loro soldi - penso facendo passi svelti verso l'aria condizionata - probabilmente i genitori smetterebbero di mandarli ad elemosinare.

Poi un pensiero veloce “ se invece stasera torna a casa e la picchiano perché non ha racimolato
abbastanza monete?”.

Mi blocco chiedo a Mission Impossibile se ha qualche soldo.

“No”

Perchè pensate che lo chiami Mission Impossible ?

“Cerca bene, hai sempre le tasche piene di spicci “

Infatti trova le monete, le arraffo, e torno indietro chiamando la bimba.

Le do qualche spiccio, lei sorride: è biondina, pulita e un bel visetto.

“Ci vai a scuola?” non resisto dall’indagare.

Con un visetto triste sussurra “No…”

Parte l’istinto di quella che vuol cambiare il mondo:

“Perché no?”.

E già i pensieri veloci si affastellano, che posso fare? chiamo la polizia, un’assistente sociale…

“E’ estate ci sono le vacanze”

“…” le prendo il mento tra le mani, le sorrido, giro i tacchi, mi ripeto come un mantra "concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare ... "

Raramente mi sono sentita così fessa.

Sunday, July 06, 2008

fermacapelli







Visto che vi sono piaciuti...

Thursday, July 03, 2008

Trendy



Dopo questa foto, dalla Francia - melusinetricote - passando dal Giappone - somethingy - c'è ancora qualcuno che pensa che fare la maglia non sia di tendenza?

Caldo



Afa e caldo non aiutano la creatività.
Pensi solo a come soffrire di meno la calura cittadina.
E allora ecco degli elastici fermacapelli, COSA STAVATE PENSANDO? NON SONO PORTATOVAGLIOLI, in varie tinte da abbinare alle magliette.

Tuesday, July 01, 2008

Punto vapore





Ho visto questo bavaglino sul sito di jessica-tromp.nl.

Scaricato il modello l'ho realizzato con un verdino improbabile. Ma si sa che per i maschietti è più difficile trovare i colori adatti.



Poi ho provato a ricamare le roselline, attingendo ai vaghi ricordi sul punto vapore.
La memoria e la mano mi hanno tradito.
Per fortuna internet è arrivato in aiuto e grazie alle chiarissime istruzioni di neofita.splinder.com
ho fatto le mie roselline.

Per ricamare, e per fare le foto, ci vuole mano ferma, cosa che evidentemente all'una di notte è un po' difficile avere.
Ma non a caso il sottotitolo di questo blog è nottetempo e quindo aspetto il prossimo week end per riprovare con il ricamo.



Ecco esercitato per l'ennesima volta il mio III diritto