Friday, October 30, 2009

tutta sua zia...

Si chiama come me e non solo è mia nipote ma è anche la mia figlioccia ... Laureata con 110 e Lode ...
come poteva essere altrimenti?!?





Auguri e congratulazionissime!!!

Thursday, October 15, 2009

Il fascino discreto della lavatrice

Ci sono invenzioni che sono entrate nella nostra vita quotidiana e per noi sono la normalità.
Ci si rende conto di quanto siano preziose e di quanto abbiano cambiato le nostre esistenze solo quando per un qualsiasi motive ne dobbiamo fare a meno.
Per tre mesi, mentre gli operai smantellavano e poi rimettevano in sesto la mia casetta, sono stata senza lavatrice.
Tra panni lavati a mano, lasciati in ammollo per giorni e risciaquati un istante prima del processo di ammuffimento, tra jeans e lenzuola infilati di nascosto nella lavatrice di Artisticando e camicie lavate e stirate dalla Donna Dal Nome Di Fiore, finalmente sono rientrata nella piena disponibilità della mia Rex Electrolux.
Dopo un paio di lavaggi da panico con l'acqua che usciva da sotto, finalmente siamo tornati alla normalità.
Ora mi godo la mia bella scatola bianca di latta che silenziosa, discreta fa il suo grande immenso lavoro. E mi torna in mente la lavatrice di mia madre, tonda, nera con il coperchio, le ruote e il sapone che ribolliva e che da ragazzine rimiravamo per ore.

Grande invenzione, spero proprio che all'emerito inventore abbiano assegnato almeno un paio di Nobel.

Friday, October 09, 2009

dodici e mezzo



Ho scoperto da una lontana cugina californiana che in Olanda si festeggia uno strano anniversario.
Lei ha la storia più romantica che io conosca: ha conosciuto il suo futuro marito sull'aereo che univa America ed Europa.
Lei lavora in uno shop di meraviglie al cioccolato e lui progetta grandi motori.
Insieme vanno in bici e mangiano tanta frutta e lui le ha regalato per il loro dodicesimo e mezzo anniversario di matrimonio una bella Mito nuova fiammante ed infiocchettata. E ora sono in vacanza a Cortona a seguire un corso di cucina italiana.
In Olanda dopo dodici anni e mezzo si fa una gran festa, è un anniversario importante.
Buffo no? noi non siamo abituati a quel "mezzo"... però che romantici...
Ed ho contribuito al romanticismo regalando un centrino tutto rosa, come la loro storia!

design & crochet





poltrona crochet di marcel wanders

Monday, October 05, 2009

Autocritica


Domenica mattina, mostra Hobby Show, impossibile mancare all’appuntamento annuale.
Artisticando ed io ci avventuriamo alla scoperta delle ultime novità del settore.
Perline a gogo, glissiamo sul decoupage, ci complimentiamo con la signora del punto palestrina, forse l’unica artista vera di tutta la fiera.
Ci perdiamo davanti alle stoffette per il quilting – ma una volta non si chiamava patchwork? – ore e ore per scegliere tra le mille fantasie i quadratini di stoffa più sfiziosi.

Alcuni costano più del Gronchi Rosa ma davanti ai ventaglietti giapponesi dei francesi di Joelle Tissu, è impossibile resistere.
Come al solito mi faccio catturare.
Non solo dalle chiusure per borsette e dalle riviste di Alexandra edizioni, ma dalle persone che mi circondano.
Pochi mariti, annoiati e succubi, si aggirano tra gli stand con l’aria frastornata, spesso travolti dalle Erinni che si avventano per seguire le dimostrazioni pratiche. Portare un uomo a questa fiera è l’errore che una moglie non dovrebbe mai fare.
Il terzo in ordine di gravità, dopo il farsi vedere con la tinta in testa e mentre ci si fa la ceretta alla peluria sul labbro superiore, i baffi per farla breve.
Pochi bambini scorrazzano con le spade di palloncini, e poi ci siamo noi: le bricoleuses.
E qui, ragazze mie, perdonatemi, che nessuna si offenda, ma mi scappa la ramanzina.
Mi riconosco, mi specchio nelle colleghe di hobby.
Faccio autocritica, tipo lavoratore giapponese al consiglio di fabbrica.
Scarpe comode, tipo pedule.
Messa in piega casalinga, tinta del supermercato, o capelli corti, della serie “sapessi che comodi, doccia e neanche li asciugo”.
Leggermente sovrappeso, fisico poco atletico, salvo quando si tratta di scattare per prendere al volo l’ultima pezza di lana da infeltrire.
Abbigliamento comodo, troppo comodo. Borsetta a tracolla antiscippo.
Basta è ora di reagire.
Va bene tutto: il cucito, la ceramica e la maglia ma almeno un sabato al mese farò un salto dal parrucchiere.
Devo compensare il crampo alla mano per il punto croce con dieci minuti al giorno di cyclette.
Riuscirò ad evitare i pasticcini mentre, knittando, sorseggio il thè.
E soprattutto la prossima volta compro biglietti di Erotika, visto che i segreti dell’uncinetto ormai li conosco tutti...

Friday, October 02, 2009

Regali di compleanno




Che regalo fare alla nipotina che oggi compie gli anni?
Mazzo di fiori via interflora?
Bonifico via remote banking?

Trovato: regalino fatto con amore con le mie manine: un bel vestitino all'uncinetto come Cate Blanchett sul red carpet!

Scommettiamo che finalmente dice che regalo vuole?!?




Auguri piccola!

Thursday, October 01, 2009

Non si dice "Ho fame"

Il collega ha un nome altisonante del tipo Federicus Maria Arcibald, e la sua è una famiglia nobile olandese. Mi racconta che sua madre, quando da piccolo si buttava sul cibo in tavola, lo riprendeva:
“Non si dice ho fame, i bambini in Africa hanno fame. Si dice: ho un certo appetito”.

Mi piace la buona educazione d’antan.

Torno a casa dopo una giornata di lavoro particolarmente impegnativa, l’aria condizionata mi ha scatenato il solito attacco di dolore che dalla cervicale che si irradia per tutte le aree limitrofe.
Esco un po’ prima del solito e becco l’ora di punta. Un’ora in macchina invece dei soliti venti minuti.

Evviva finalmente sono tornati i mobili e tutti i pacchi dal magazzino.
Sentiamo un rumore strano provenire dalla caldaia nuova e poi ...ciaf ciaf, un rubinetto non era stato chiuso bene.
Il bagno è allagato e l’acqua ha raggiunto l’armadio nuovo di zecca.
Stracci e asciugare.

Mi butto sul divano e accendo il tg: tsunami e terremoto a Samoa, Tonga e Sumatra.

Non sono distrutta, sono solo leggermente affaticata.