Saturday, January 29, 2011

Adesso Basta, Bugie a Gogò



Sono troppi anni che faccio quella precisa.
Mai una bugia , sempre chiara e trasparente.
Diretta, spesso troppo.

Oggi, nel giorno del mio genetliaco, ho deciso di cambiar vita.
Da ora in poi un bel po' di bugie.
Del resto di esempi altolocati ne abbiamo davanti tutti i giorni.

Comincio calandomi un po' di anni, diciamo che da oggi ne dichiaro 47.
Anzi no 46, mi piace la cifra pari.
Del resto se proprio devo spararne, tanto vale farlo di grosse.
E se poi - come mi suggerisce la mia bella amica LaPortiUnBacioneAFirenze - Vanity Fair sostiene che i quaranta anni di oggi sono i nuovi trenta, calcolatrice alla mano, occhio e croce ne ho trentasei.
Se po' ffà.
Mi raccomando ragazze, non raccontate in giro la storia della Gallina Tric e Trac e di Roby e 14, sennò mi smontate la storia.

Certo che però un po' mi dispiacerà far finta di non aver mangiato a merenda gli Urra Saiwa leggendo Valentina Mela Verde;
di non aver visto al cinema in prima visione Chitty Chitty Bang Bang, Tutti insieme appassionatamente, piangendo come una fontana con Incompreso;
di non aver adorato il profumo Brut33 e di non conoscere a memoria Jesus Christ Superstar;
di non essermi lavata i capelli con Campus alla mela verde, ma soprattutto negare di aver giocato con la mia amata Sheila Furga. Ma per la gloria qualche sacrificio bisogna pur farlo.

E se qualcuno mi scopre nell'eclatante menzogna?
Negare, ragazze ricordatelo, negare sempre, anche di fronte all'evidenza.

Friday, January 28, 2011

operazione Nostalgia

L'insonnia può essere divertente ai tempi di internet.

Curioso dove mi portano i link, chissà quale percorso mi ha portato a digitare per l'ennesima volta Roby e 14 su google, finalmente trovando qualcosa.
Ho ritrovato i personaggi della tv dei ragazzi degli anni 60. La gallina meccanica, mamma dei pulcini Roby e 14, che io ricordavo si chiamasse cocorico, e invece era Tric e Trac, e Cappuccetto a Pois.

E allora esageriamo: provo a digitare Miao e come per magia, grazie al blog di Lele collezionista di libri e fumetti esce fuori il giornalino con tanti giochi da ritagliare e costruire con il quale ho trascorso innumerevoli pomeriggi ai tempi in cui la tv dei ragazzi durava una mezz'oretta e a me non andava di studiare.

Beh dovevo in qualche modo compensare la divertente serata con il modernissimo rito dell'happy hour per festeggiare Mina!
Ripensandoci forse stasera hanno capito che tv vedevo da piccola.
Non credo che nessun altro sia mai entrato in una enoteca chiedendo un analcolico.

Saturday, January 22, 2011

Eventi

Se riuscirò a restare sveglia e uscire alle dieci di sera non lo so.

Che vorrà dire Studio in fugato è tutto da scoprire.

Ma questo evento del 1 febbraio non me lo voglio proprio perdere.

Invece il mega evento di oggi è il compleanno di una grande donna, perfetta in tutto anche se come blogger ci lascia un po' troppo spesso senza notizie ;-)))) auguroni Mina.


Evento di arte contemporanea che chiude la settimana di manifestazioni di AltaRoma.

La performance, a cura di Emanuela Nobile Mino e appositamente realizzato da Sylvio Giardina, in collaborazione con Stato di Famiglia, presenta 8 ricamatrici professioniste che sedute intorno a un telaio, interpretano il loro ruolo di particolare tipologia di attrici che lavorano nell’ombra, delle importanti maison di moda, dei piccoli atelier o dell’intimità domestica.

Sono impegnate alla lavorazione di un grande decoro, utilizzando la tecnica a crochet de Lunèville, inventata nel 1865 per rendere più veloce la realizzazione di un ricamo con l’uncinetto. Viene qui esposta l’arte del ricamo come tecnica di ornamento legata all’alta moda, e allo stesso tempo come concetto di manufatto, portavoce di tradizioni, di culture, dalle più lontane nel tempo e nella storia delle civiltà. Una forma d’arte applicata che si tramanda nei secoli facendosi divulgatrice di temi, messaggi e motivi precisi in contesti differenti: laico, religioso, aristocratico, proletario, artistico. È uno svelare una pratica sconosciuta ai più, o dimenticata, o ignorata, rendendola una consistente presenza, amplificata dalla proiezione della gestualità sulle due superfici specchianti alle estremità del telaio, che riflettono l’esecuzione all’infinito. L’ordine di entrata delle ricamatrici, il ritmo ordinato del procedimento, e la percezione dell’uncinetto che buca il tessuto ad ogni passaggio, creano una struttura sonora, una vera e propria composizione (fugato), resa manifesta da un sistema di amplificazione che diffonde la registrazione con elaborazione audio in tempo reale (sound designer: Simone Pappalardo).

Stato di Famiglia dal 2004 è lo pseudonimo del duo artistico Sylvio Giardina – Raffaele Granato (Nocera Inferiore, 1967 – opera nel campo della comunicazione visiva legata alla multimedialità). Insieme elaborano e sviluppano uno studio incentrato sul valore del doppio, del riflesso, mediante un’osservazione del reale - e della figura umana - portata da prospettive diverse, spesso alterate, utilizzando come medium la forografia, arricchita di elementi che accentuano la stimolazione visiva.

Sunday, January 16, 2011

soluzione

Gli indizi portano ad un hotel ( la foto con le sigarette di filo è il retro della chiave magnetica delle camere), o meglio all'Hotel con l'acca maiuscola dove ogni appassionata di fili, cucito, bottoni e tutto quanto fa moda, dovrebbe andare almeno una volta nella vita.





Si chiama Fashion26 e si trova a New York nel distretto della moda.
L'opera alle spalle della reception è un Mondrian rielaborato con rocchetti di filo e in tutte le camere ci sono foto di particolari del mondo fashion: bottoni, bobine di filo, dettagli di stoffe e cuciture.
Nella pubblicità mettono bene in evidenza che la biancheria è di Frette,
e sì, perchè gli americani di fantasia ne hanno tanta, ma quando si parla di eleganza e qualità il top è sicuramente il Made in Italy!

Grazie a tutte per aver giocato ad indovinare, chissà se ci incontreremo mai al F26nyc?

Saturday, January 15, 2011

Quizzzz

Premessa importante: non si vince niente
Regolamento: non possono partecipare le persone che mi conoscono e che già lo sanno (fateci divertire un po', o no?)
Scopo: si deve indovinare a cosa portano questi indizi:

Aiutino a gran richiesta, questa è una chiave:
Secondo indizio, un omaggio a Mondrian molto particolare:


E come dicono la grande Patti e la vecchia cara Sonia : saluti a tutti quelli che mi conoscono!!!

Wednesday, January 12, 2011

Tendenza

Giretto intorno al mondo per confermare quanto siano trendy i nostri hobbies, le cosidette arti femminili, o arti minori. Minori??? Guardate un po' qui:

Un'artista, Agata Olek, ha pensato bene di augurare buon anno alle borse mondiali ricoprendo di maglia il famoso toro di Wall Street.


Duecento knitters di un intero paese Cardigan, dal nome caldamente familiare, si sono riunite per festeggiare il 900° anniversario realizzando un gigantesco cardigan che riprende la geografia del luogo.

Una meravigliosa modernissima e costosissima versione del nostro amato cestino portalavoro: Sewing the world design Seletti
Dalla Russia con amore una scenografica torta realizzata da Zhanna Zubova

E vediamo se indovinate questa cos'è:


Che si vince?
Ma la gloria ovviamente!

ps grazie a Clodina per la segnalazione del Cardigan e a Debbie per l'ultima tendenza scovata.

Sunday, January 09, 2011

Anno nuovo


Anno nuovo.
Sarebbe tempo di buoni propositi.
Visto che, statisticamente, hanno una percentuale di fallimento del 99,99% vorrei provare con questi:

1- poltrire adeguatamente senza degnare di uno sguardo la panca per gli addominali/porta riviste e la cyclette/porta abiti;
2- non uscire dall'ufficio prima delle 20.30;
3- mangiare in mensa tutte le porcherie disponibili, compresi i pancake e gli spiedini di salsiccia;
4- comprare a saldi magliette striminzite e scarpe strette;
5- non programmare vacanze ma ridursi all'ultimo momento per essere sicuri di non trovare posto da nessuna parte.


Ho iniziato l'anno con una bella influenza e mi sono fatta a letto tra aerosol e termometro, sommersa da montagne di kleenex e dalle amorevoli minestrine del maritino, il primo bel ponte dell'anno. Quello dell'Epifania per intendersi, con saldi e sole che se la spassavano senza di me.

Se i buoni propositi di cui sopra faranno la fine di quelli degli anni passati... beh forse anche stavolta la sfanghiamo.

Thursday, January 06, 2011

Un motivo ci sarà

Non capisco perchè, ma da qualche anno durante le feste il mega capo mi regala una befana.
Sempre più grandi, sempre più belle e sempre più terrificanti.
Quella di quest'anno ha gli occhi di bragia, è appesa alla scopa, lancia strida assordanti e per di più scalcia.

Così, non volendo, insieme a quelle piccole che girano in casa da un po', ne ho già una collezione.


Il perchè di questo particolare regalo non mi è chiaro, ma, come sempre, un motivo ci sarà.


Buona Befana a tutte e se ve lo dico io... sono auguri veri ;-)))

Sunday, January 02, 2011

ci vuole coraggio


Nella vita ci vuole coraggio, ma veramente tanto, ma tanto tanto.
Per questo ho rotto gli indugi e cominciato l'anno con una cosa folle, all'ombra del castello di Bracciano.
Ho titubato ma sapevo che se non l'avessi fatto avrei vissuto l'ennesimo rimpianto.
E come diceva la cara Nedda: è meglio vivere di ricordi che di rimpianti.
Un bel paio di pattini numero trentanove e mi sono lanciata - si fa per dire - sulla pista ghiacciata.
Trenta minuti di pura felicità, prima stretta stretta al parapetto per un paio di giri, poi sempre più sicura.
Il giro più bello? Quello con la musica di Lady Oscar di sottofondo... mi sembrava di volare e poco importa se, rivedendo il filmetto girato da un orgoglioso Mission Impossible, ero leggiadra come uno yeti con le gambe ingessate

Sarà un anno di grandi avventure, me lo sento.