Thursday, February 28, 2013

Cattiva maestra

Una volta ce la prendevamo con la televisione, cattiva maestra.

Ma che direbbe il buon vecchio Karl della tv di oggi, di facebook, degli ipad, degli iperconnessi?

E' perchè siamo tutti figli di non è la rai e di uomini e donne che le elezioni sono andate come sono andate?

Quando ero più integralista dicevo che sì ci vorrebbe una patente per tutti coloro fanno televisione come predicava Popper, ma che secondo me ci vorrebbe una patente per fare figli, oggi potrei pensare che ci vorrebbe una patente per votare, e una per farsi eleggere.

Ma il discorso della patente è pericoloso: chi stabilisce i parametri e le regole? chi decide a chi concederla e a chi ritirarla?

Ma sì libertà e libero arbitrio, ognuno sia e faccia quello che vuole e quello che può, ci meritiamo i politici che abbiamo, la società che abbiamo, l'inciviltà che abbiamo, in fondo il mondo è bello perchè è vario, l'importante è che ciascuno  paghi le conseguenze delle proprie azioni, possibilmente senza rompere troppo le scatole al prossimo quando il conto arriva.

Sempre senza dimenticare  il sano principio che la libertà degli uni finisce quando inizia quella degli altri.

Almeno finchè di libertà ne abbiamo. 



Sorry per l'umore nero, devo capire se la causa è solo il mistero della rivista di ricamo scomparsa.
Prima o poi Voyager dedicherà all'argomento una puntata speciale

Sunday, February 24, 2013

sarei senza parole

mi sento quasi in dovere di scrivere qualcosa in questa giornata di elezioni, anche se la voglia non è molta,  in un paese in cui:

una impiegata della corte dei conti paga una mazzetta per far assumere il figlio e mi denuncia il fatto solo per paura di essere truffata e di non raggiungere lo scopo;

un disoccupato risponde ad un annuncio su internet chiaramente truffaldino, e quando gli suggerisco di sporgere denuncia risponde che ha scritto a le iene perchè si fida di più;

una pur intelligente collega espone le trippe  del marito e i birignao della figlia in un reality tv, anzichè portare il primo da un dietologo, e la seconda a visitar musei con le guide specializzate per i bambini;

sul palco di un politico comico intravedo tutto tronfio, in divisa di servizio d'ordine, un psicolabile informatico aderente all'opusdei, che ho avuto la sfortuna di avere come collaboratore qualche anno fa;

in un paese in cui si deve scegliere chi votare tra vecchi bavosi, comici distruttori,  fascisti sdoganati e comunisti rammolliti, millantatori di titoli di studio -  ma in fondo si sa ogni paese ha il governo che si merita - mi verrebbe voglia di mandarli tutti a farsi friggere e ritirarmi in un paesino a coltivar lenticchie.


Invece no, questi politici non mi rappresentano e comunque sono andata a votare,e  visto che non mi fido di nessuno ho scelto il male minore.

Domani è un altro giorno.

ps ciao Papa buon riposo, e grazie per aver ricordato, forse inutilmente, che le persone serie quando capiscono di non essere più utili si fanno da parte.


Wednesday, February 13, 2013

L'albero della macedonia

"L'albero della macedonia non esiste mica" dice il bravo Crozza in versione similBersani.

E ha proprio ragione.

Bisogna piantare numerosi semi diversi  uno dall'altro. 
Innaffiarli con cura per anni e anni prima di avere un frutteto produttivo.
E poi cogliere la frutta arrampicandosi sui rami più alti, che non sia troppo acerba né troppo matura.
Lavarla, asciugarla ed infine tagliarla a pezzetti piccoli.

Insomma una gran fatica la vita, niente scorciatoie.

Mi devo ricordare di apprezzare ogni giorno  la bella macedonia che trovo pronta alla mensa dell'ufficio.
In fondo la felicità è avere consapevolezza di quello che si ha.


"Merletto" amigurumi



Wednesday, February 06, 2013

Orecchini Chiacchierino

Belli vero?
Li ha fatti la mamma di una mia collega, abilissima con il chiacchierino. E' appena andata in pensione e finalmente ha tutto il tempo che vuole a disposizione per fare gioielli non solo per la figlia, ma per fortuna anche per le sue colleghe!

Friday, February 01, 2013

Il maggiolino


La borsa granny square procede lentamente tra una influenza con conseguenze degne della migliore scena de L'Esorcista, un compleanno malinconico, e le mie ubbie esistenziali che quotidianamente e inutilmente  cerco di dipanare.
Però ogni tanto ho delle fortune inaspettate, per esempio ho finito lo scadacollo grigio iniziato a novembre e ho conosciuto Tunni.




Tunni,  un'artista dal sorriso contagioso, è in quella deliziosa fase della vita in cui una donna  si vanta della propria età.

E' una pittrice,  un paio di anni fa ha imparato ad usare il pc e si è aperta un blog, ed è molto di più che non semplicemente "la sorella di " un personaggio famoso .

Il blog si chiama Fantasia Tunni, dove l'eclettica Tunni parla di tutto un po', pubblica sue ricette e le foto delle sue opere, le sue frasi preferite, le sue poesie, i racconti dell'Italia girata in lungo e in largo,  ma soprattutto dove la sua simpatia è a disposizione per essere raccolta da chiunque passi dalle sue parti. Raccoglie sassi di tutte le forme e dimensioni che reinterpreta con la sua fantasia.

Mi ha regalato dei limoni profumati e un bel sasso decorato, "è un maggiolino" mi ha detto, tradendo il suo provenire da un'altra epoca, più raffinata della nostra dove sviliamo la nostra bella lingua con un appiattimento imperdonabile. Da vedere subito i "Maggiolini indaffarati" buffi e stretti stretti rendono benissimo l'idea del movimento, incredibile per dei sassolini!

Nel frattempo, soprattutto quelle come me scorbutiche  lunatiche lunestorte lamentose, sono caldamente invitate ad andare a visitare Fantasia Tunni   andando anche a ritroso nei mesi passati per apprezzare  le  pillole di vita che generosamente Tunni ha messo a disposizione di tutti.

Una  immediata iniezione di ottimismo e vitalità è assicurata.