Sunday, February 24, 2013

sarei senza parole

mi sento quasi in dovere di scrivere qualcosa in questa giornata di elezioni, anche se la voglia non è molta,  in un paese in cui:

una impiegata della corte dei conti paga una mazzetta per far assumere il figlio e mi denuncia il fatto solo per paura di essere truffata e di non raggiungere lo scopo;

un disoccupato risponde ad un annuncio su internet chiaramente truffaldino, e quando gli suggerisco di sporgere denuncia risponde che ha scritto a le iene perchè si fida di più;

una pur intelligente collega espone le trippe  del marito e i birignao della figlia in un reality tv, anzichè portare il primo da un dietologo, e la seconda a visitar musei con le guide specializzate per i bambini;

sul palco di un politico comico intravedo tutto tronfio, in divisa di servizio d'ordine, un psicolabile informatico aderente all'opusdei, che ho avuto la sfortuna di avere come collaboratore qualche anno fa;

in un paese in cui si deve scegliere chi votare tra vecchi bavosi, comici distruttori,  fascisti sdoganati e comunisti rammolliti, millantatori di titoli di studio -  ma in fondo si sa ogni paese ha il governo che si merita - mi verrebbe voglia di mandarli tutti a farsi friggere e ritirarmi in un paesino a coltivar lenticchie.


Invece no, questi politici non mi rappresentano e comunque sono andata a votare,e  visto che non mi fido di nessuno ho scelto il male minore.

Domani è un altro giorno.

ps ciao Papa buon riposo, e grazie per aver ricordato, forse inutilmente, che le persone serie quando capiscono di non essere più utili si fanno da parte.


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