Zapping e fortuna

Visti in sequenza tutti i tg della sera non rimane che fare zapping e creare il mio personale palinsesto.
Raramente colgo qualcosa di decente tra dozzine di programmi spazzatura e futili pubblicità.
Ieri sera un colpo di fortuna, clic di telecomando e: raitre prima serata, la scena è già iniziata e vedo un tizio che cammina scalzo tra le croci di un cimitero e racconta.
Questione di secondi e capisco che non racconta ma recita, una poesia.
E' la voce degli immigrati, le croci e le lapidi sono di quelli che non ce l'hanno fatta.
Capisco che si trova a Lampedusa.
Le parole sono forti, colpiscono duro.
La fine è ad effetto, profonda e ti fa rimanere stordita.
Dal rientro in studio capto che si tratta di Erri de Luca.
Lui, lo scrittore di cui comprai un libro, in nome della madre, per regalarlo.
La poesia è qui e mi odio per non avere l'audio sul pc di casa e per aver tolto la possibilità di vedere i video dai pc dell'ufficio.
Troverò il modo di vederlo dall'inizio e di capire se effettivamente la poesia è bellissima o è solo la fortuità dell'incontro e la pochezza di quello che la circondava ad averla esaltata e ad avermi colpito.