Sunday, March 12, 2006

March, 8th ripensandoci

Possibile che in quella giornata non ci sia nulla di meglio, nulla in mezzo alle sceme a cena da sole con le amiche ad arricchire pizzerie e ristoranti, e le top manager dai cognomi altisonanti e tacchi a spillo degli articoli su panorama & co?
Possibile che nessuno tragga da questa giornata un momento di riflessione seria sulle donne, nè che colga l'occasione per una dedica alle donne vere?

A Sewonet che da dieci anni è in Italia e ora si fa chiamare Sara, ma che per non perdere del tutto la propria identità scrive. Scrive e chissà se a qualcuno interessano le sue storie e poesie o se le leggerà mai?

A Grazia, testa matta, che la vita non l'ha aiutata e lei non ha aiutato la vita. Per fortuna ha una figlia e tra alti e bassi finora ce l'ha fatta ad andare avanti, e prima o poi questa casa popolare gliela daranno?

A Mina due figlie e un marito casa perfetta lavora come una matta fa la spesa al mercato prima di andare in ufficio e corre da almeno trent'anni. E chissà quando capirà che è ora di fermarsi e pensare un po' a se stessa che il mondo va avanti comunque anche se lei non si fà in diciottomila pezzi per tutti?

A Chiara, che non le mancherebbe nulla è bella intelligente colta e di buona famiglia, e allora perchè lascia che una delusione d'amore la indurisca, la renda scettica verso la vita e sarcastica verso gli altri?

Ad Ale che è dovuta fuggire lontano per scacciare i mal di testa, chissà quando potrà tornare, tanto i conti con la sua storia prima o poi li dovrà fare?

A Maria che non si è sposata e non ha avuto figli, che vive di ricordi, e si tormenta di quel che sarà delle sue lettere e delle sue cose quando non ci sarà più, indecisa se distruggerle sapendo che facendo questo si toglierebbe anche quel po' di gioia che oggi ha nel rivederli ogni tanto?

A Gina che dovrà scovare tra le leggi quella che le permetterà di licenziare un'altra donna visto che è stato inutile cercare di aiutarla a non farsi picchiare più, a non bere più, a non drogarsi più. E se queste sono le decisioni da prendere a che è valso superare il famoso soffitto di cristallo?

Queste sono le donne che conosco ed una sono io.

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