Sunday, May 27, 2007

Ne avevo decisamente bisogno.
Non dei due chili presi in una settimana di gran buffet e grandi abbuffate, ma che vuoi se qualcuno non finisce il dolce non si può lasciare lì sennò lo chef si offende, e io di chefs me ne intendo.
Avevo bisogno di non fare nulla e soprattutto di non pensare a nulla.
Ho fatto un sacco di cappellini etnici che non piacciono a nessuno. Ma a me sì e siccome l'artista sono io, ma soprattutto il capo sono io, domani li regalo in ufficio e voglio vedere chi fiata.
Purtroppo non posso pubblicare le foto perchè c'è un groviglio di carica batterie e cavetti, tra macchinette digitali e telecamere (sì sì finalmente abbiamo anche la telecamera) e non so quando mi andrà di ricollegare il tutto. Spero resisterete alla curiosità.
Sifolin foot vista l'età media degli ospiti dell'albergo se ne è uscito con un "staltr'anno andiamo a Formentera", certo non Ibiza, non esageriamo con le trasgressioni.
A parte le seratine danzanti, sette sere di ulligalli e y-m-c-a che provo a ballare da almeno un trentennio e ancora non ho capito i passi, e piccolo contrattempo nel viaggio di ritorno (dedicherò post a parte per i riti e le manie) per il resto vacanza perfetta, compagnia perfetta.
Domani si riparte ma almeno sarà una settimana fitta fitta di eventi extrawork, nozze d'argento, compleanni, battesimi.

4 comments:

Clodina said...

....Ho fatto un sacco di cappellini etnici che non piacciono a nessuno. Ma a me sì e siccome l'artista sono io, ma soprattutto il capo sono io, domani li regalo in ufficio e voglio vedere chi fiata....
E poi come è andata capo?

bricolo-chic said...

li ho dati oggi da provare ai pupi domani vediamo le reazioni dei pargoletti!!!

Anonymous said...

...meno male che ai piani bassi c'ha risparmiato!!!:-)))

Mina said...

guarda che la prossima settimana vado al mare... forse un cappellino etnico potrei metterlo, tanto non mi vedrà nessuno!