Domenica di pioggia, tv accesa.
Verso mezzogiorno arrivano le prime stringatissime notizie: tifoso laziale ucciso durante una rissa.
Da questo momento in poi è stato un continuo dibattere e commentare, su fatti che non si conoscevano perchè l'unico comunicato stampa ufficiale , alquanto reticente a dire il vero, è uscito alle cinque.
Nel frattempo ognuno che parlava si faceva il suo film e lo commentava.
Giornalisti e vallette, giocatori arbitri attori, tutti a dire quello che era giusto fare senza avere la pallida idea di quello che era successo e di quello che fuori stava accadendo, se non con notizie riportate da terze persone.
Facile governare un paese, fare il ministro dell'interno, il questore capo, seduti in uno bello studio tv caldo caldo, tutti truccati e con il potere di togliere la linea a chi parla quando vogliono.
E intanto i poliziotti fuori si stavano prendendo le sassate da quelli che cercano solo il pretesto per fare casino.
Ma questi personaggi hanno mai sentito parlare di sospendere il giudizio?
Il top l'ha raggiunto la Paola Perego che di fatto sprizzava violenza da tutti i pori, arrogante, ma è una valletta o una presentatrice o l'hanno fatta pure giornalista?
Bella figura da imbecille quando all'interlocutore telefonico tutta offesa gli ha detto: ma io conosco i fatti perchè è da l'una che leggo le agenzie di stampa. E quello di rimando: forse so qualcosa di più io che da stamattina sono in filo diretto con il questore.
E perchè i giornalisti, tutti indignati perchè non si è deciso di interrompere tutte le partite, hanno trasmesso le telecronache ?
Se pensavano che lo spettacolo dovesse essere interrotto perchè non l'hanno fatto loro?
Perchè per agire, prendere decisioni, assumersi le responsabilità ci vogliono gli attributi giusti.
A parlare sono buoni tutti.
E intanto l'ennesima famiglia di punto in bianco precipita nella tragedia.
5 hours ago
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