Sì, io sarò anche fumantina, irascibile, arrabbiata e scontenta di tutto.
Però non posso fare sempre autocritica, ogni tanto ci sta che gli altri sbaglino in maniera esagerata.
Nei miei processi di autoflagellazione ero felice di aver letto da Severgnini la differenza tra precisione e pignoleria, quest'ultima inutile in quanto fine a se stessa. E stavo cercando di limitarmi alla precisione, del resto necessaria per il lavoro che faccio.
Poi sabato scorso sono stata al supermercato di un centro commerciale, una catena francese che comincia per L.
Abbiamo fatto una spesa più importante del solito, ma il totale mi sembrava un po' eccessivo e quindi, cosa che non faccio mai, ho dato uno sguardo allo scontrino per vedere quali articoli avessero portato così su il conto.
Avevo preso due copridivano in offerta che ricordavo costavano circa 29 euro e con sorpresa ho visto che mi erano stati addebitati oltre 34 euro l'uno.
Poi un prodotto di profumeria che ricordavo costava undici euro e qualcosa, era stato battuto a 12 euro e rotti.
Sono andata al centro informazioni e all' impiegata, con l'aria scocciata perchè la stavo disturbando, ho esposto il problema, ha cominciato a ciancischiare "mi faccia vedere che ha preso ... ma non l'avevamo già sistemata l'offerta?", ho chiesto del direttore che in quattro e quattr'otto si è scusato e mi ha restituito dieci euro e spicci, così serafico e non capiva perchè fossi tanto arrabbiata.
Ma se becchi un ladro in casa e quello ti restituisce il maltolto con un paio di scuse rimaniamo tutti amici?
In ufficio mi fanno il lavaggio del cervello sulla customer care, sui clienti che devono sempre andare via contenti, e quando sono cliente io non mi filano di pezzo?
Tutto questo significa che sono pignola?
Morale della favola:
a) inutile incavolarsi, siamo circondati di superficialità e sciatteria , resistere resistere resistere ma senza rimetterci il fegato.
b) al supermercato ricordarsi un paio di prezzi a campione e controllare lo scontrino (anche se già oggi non l'ho fatto...)
c) prendersi ogni tanto una tregua
6 comments:
Grazie per l'informazione. Anche io in genere non controllo. Starò più attenta.
ciao
Irene
Il discorso e' , visto il dileguarsi di una maleducazione sociale e globale sempre piu' assillante fregarsene e diventare cosi' anche noi, o prendersela con il conseguente mal di fegato e sapendo di essere Don Chisciotte per sempre.
Io purtroppo faccio parte dei spero ancora numerosi Don Chisciotte irriducibili, pero' non controllo quasi mai lo scontrino !
Buon fine settimana
sabrina
Io controllo spesso lo scontrino, soprattutto se ci sono degli sconti; mi è capitato qualche volta che non ci sia stata "comunicazione" tra gli scaffali con il tagliandino dello sconto e la cassa...
MGrazia
Cara bricolo-chic, avrei voluto essere una farfallina e vedere quando arrivava il direttore per ascoltare le tue rimostranze.
Non è che tutte 'sta customer orientation, customer care ecc. ecc. sono soltanto delle grandissime sole poiché oggettivamente quando siamo noi i clienti siamo trattati malamente?
Giusto incavolarsi però come hai fatto, non rassegnamoci alla superficialità perché durante la tregua verremo sicuramente fregate.
Io, grazie soprattutto all'assillante "scuola di economia domestica" di mio padre, lo scontrino lo controllo sempre ;) Comunque sulla superficialità imperante ce ne sarebbe da dire... -_-
Sante parole, soprattutto quelle sul fatto che siamo circondati da superficialità! Come se 10 € e spicci non fossero importanti per tante persone, purtroppo.
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