Oggi con Mina si parlava di libri di poesie.
Non sono particolarmente amante del genere, ma anche nelle giornate più nere si deve trovare un momento alto.
Anzi soprattutto in queste.
Sono una sporadica lettrice ma ho scoperto la Szymborska, grazie ai libri abbinati al quotidiano, sento vicina la Merini, e ho chissà perchè un libro di Emily Dickinson.
Sono io, Cassandra.
E questa è la mia città sotto le ceneri.
E questi i miei nastri e la verga di profeta.
E questa è la mia testa piena di dubbi.
E’ vero, sto trionfando.
I miei giusti presagi hanno acceso il cielo.
Solamente i profeti inascoltati
godono di simili viste.
Solo quelli partiti con il piede sbagliato,
e tutto poté compiersi tanto in fretta
come se non fossero mai esistiti.
Ora lo rammento con chiarezza:
la gente vedendomi si interrompeva a metà.
Le risate morivano.
Le mani si scioglievano.
I bambini correvano dalle madri.
Non conoscevo neppure i loro effimeri nomi.
E quella canzoncina sulla foglia verde -
nessuno la finiva in mia presenza.
Li amavo.
Ma amavo dall’alto.
Da sopra la vita.
Dal futuro. Dove è sempre vuoto
e da dove nulla è più facile del vedere la morte.
Mi dispiace che la mia voce fosse dura.
Guardatevi dall’alto delle stelle – gridavo -
guardatevi dall’alto delle stelle.
Sentivano e abbassavano gli occhi.
Vivevano nella vita.
Permeati da un grande vento.
Con sorti già decise.
Fin dalla nascita in corpi da commiato.
Ma c’era in loro un’umida speranza,
una fiammella nutrita del proprio luccichio.
Loro sapevano cos’è davvero un istante,
oh, almeno uno, uno qualunque
prima di -
E’ andata come dicevo io.
Però non ne viene nulla.
E questa è la mia veste bruciacchiata.
E questo è il mio ciarpame di profeta.
E questo è il mio viso stravolto.
Un viso che non sapeva di poter essere bello.
Wislawa Szymborska 1923-2012
15 hours ago
2 comments:
Grazie cara, ho apprezzato tantissimo questi versi che in questi giorni mi toccano particolarmente...Poeti e poesia è una rivista con la quale collaboro anch'io, pubblicano ogni tanto qualche mia poesia. Ti ringrazio di cuore, a presto! Magu.
cara Magu, grazie a te! non sono certo versi consolatori ma fanno sentire meno soli nei momenti neri
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