Sunday, October 30, 2011

aspettando


Oggi, ieri, era domani.


Oggi farai quello per cui desideravi vivere?

In questo week end si onorano i defunti.

Mia madre non aveva il culto dei morti, diceva che bisogna fare qualcosa per le persone quando sono vive, dopo è troppo tardi.

Questo post potrebbe trasudare tristezza ma lo sto scrivendo dalla panchina in piazza del paesello a crescita sottozero.
Il cupo tunnel della foto è la nostra strepitosa cantina che presto verrà ristrutturata ed accoglierà amici e libagioni.
Tutto può essere letto con lenti rosa o nere.

C'è il sole ed è un bellissima giornata, manca poco per essere felice.

Apro e chiudo con citazioni di cui non ricordo gli autori.

Probabilmente sono morti, mi perdoneranno di sicuro.


Ci sono tanti morti nella mia vita, ma il più morto di tutti è il bambino che è in me.



8 comments:

MAGU said...

Invece, e so che contraddirò una delle citazioni, io sono viva perché tengo viva la bimba che c'è in me, la curo, la nutro con tutto quello che può farla felice e lei mi ricambia regalandomi un'allegria senza eguali, una spensieratezza che mi solleva nei momenti più duri e rischiara le mie giornate grigie.I nostri morti, li ricordiamo ogni momento,è questo che conta, rivolgere a loro un nostro pensiero al di là delle date prefissate. Bacio. Magu.

wonder perlina said...

effettivamente il tuo post e' un po' triste ma la tristezza e' uno stato d'animo leggittimo che a tratti ci investe. personalmente a volte ne ho bisogno e mi piace molto quando la mia tristezza evolve delicatamente in nostalgia. i morti fanno parte della nostra vita anche da morti, specialmente quando da vivi sono stati importanti per noi e quando anche noi abbiamo fatto qualcosa per loro.

wonder perlina said...

chiedo venia, leggggggittimo con un g sola.

Sorelle Limonata said...

anche la mia mamma la pensava alla stessa maniera.
solo che per la prima volta c'è anche lei ... da onorare...
e la bambina che è in me è andata via con lei.
manca ancora troppo per essere felice.

Clodina said...

Mi hai fatto uscire le lacrime...

Creativando said...

Neanch'io credo di avere il culto dei morti...almeno per ora. Le persone che mi sono state care le porto sempre con me, ogni giorno, in un angolino del mio cuore e non le dimentico! L'unico che non deve morire è proprio quel bimbo che c'è in ciascuno di noi...che sogna e crede nei sogni, che gioca per il piacere di divertirsi, che spera e crede nella bellezza dei suoi stessi sogni...
Io preferisco le lenti rosa...
Un caro saluto!
Rita

Patti said...

"manca poco per essere felici" è lo zenit di ogni possibile felicità umana. Io c'ero e non lo sapevo... sob, sigh, snif...

Mina said...

La tristezza fa parte della vita, ed è bello poter sorridere di nuovo dopo la tristezza. I miei cari sono così vicini che a volte mi pare di sentirli ancora ... nel mio cuore e sopratutto nei miei ricordi hanno un posto speciale!