L'aspetto con ansia (cerco l'estate tutto l'anno...) e la carico di aspettative.
Mi piace pensare di farne chissà che, mi piace uscire dall'ufficio quando ancora c'è la luce, mi piace l'idea di raggiungere spiagge meravigliose, magari deserte. Mi piace immaginare che mi faccia trovare la voglia di fare sport e di abbronzarmi e che asciughi le mie ossa da centenaria.
Poi l'estate, inevitabilmente, si rivela bugiarda, un po' come la cementite sulla cartapesta: ce la metti per tenere tutto insieme, per colmare i mille avvallamenti e quella, a tradimento, crea screpolature.
Questa di estate è stata particolarmente bugiarda e, coincidenza, vedo Pinocchi da tutte le parti. Saltano fuori orecchini dimenticati, articoli sul Corriere della sera , li vedo ovunque, sulla scrivania della collega, sui blog di ricamo vintage, schemi a punto croce, e di sassi dipinti
Lo so, il mondo è pieno di Pinocchi, eccome se lo so, è solo che ora ci faccio caso.
Neanche un giorno di mare: mi dovrò spalmare di abbondante colla vinicola per affrontare la prossima stagione autunno/inverno, proprio come il mio Pinocchio.
2 comments:
questa tua estate sembra la fotocopia della mia ..... uffaaa
cospargi di sabbia la scrivania, mettiti un ombrellone vicino alla bella vetrata del tuo ufficio, chiudi la porta e mettiti in costume e l'estate sarà meno pinocchia. e poi dai, sabato prossimo ti rifarai con una giornatona di mare!
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