Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti."
La luna e i falò - 1950 - Cesare Pavese
Grazie, grazie, e ancora grazie a La Pecora Rosa (Adesso capisco che non è nato per caso il suo bellissimo swap Un libro nell'ago) per il suo colto commento con la citazione a proposito dei paesi d'origine.
Appena l'ho letto sono corsa a cercare nella mia libreria se c'è una copia di La luna e i Falò.
Ne ho trovate due.
Una pretenziosa e rilegata in similpelle, comprata in edicola come numero uno di qualche collana a uscite settimanali, tristemente intonsa.
L'altra è una edizione del 1964, pieno periodo vintage, macchiata, ingiallita, letta e straletta da tutta la famiglia di avidi lettori da cui provengo.
Quale copia pensate che abbia preso, per cercare tra le pagine quelle righe a cui si riferisce La pecorella rosa, e per rileggerla questa estate?
Io per natura, per il mio vissuto e per il mio presente, sono ancora troppo inquieta, quindi continuo la citazione:
Ma non è facile starci tranquillo.
6 comments:
Grazie per la tua visita, bellissimi i tuoi lavori, interessanti i tuoi pensieri.
quando si dice la cultura!!!! me lo leggo pure io questa estate il libro, anzi lo prenoto subito in biblioteca.
ehi, la copia vintage deve essere quella che ho usato io per la tesina del liceo !!! pensa tu ....
"così questo paese, dove non sono nato, ho creduto per molto tempo che fosse tutto il mondo. Adesso che il mondo l'ho visto davvero e so che è fatto di tanti piccoli paesi, non so se da ragazzo mi sbagliavo poi di molto"
grande pensiero: vado subito a comperare il libro!
riflette molto quello che ho dentro, la mia piccola oasi dove vado a rifocillare la mente, al di fuori del mondo, ma nel mondo, il tutto fatto di piccole cose, di buona gente, di odori, di colori, di sapori!
wow, mi piace il mio blog in veste di salotto letterario!
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