Ma ti pare che una cuginetta ha la mamma che gestisce una merceria ed io lo vengo a sapere solo quando la chiude?!?
Per fortuna il marito, che come tutti quelli con il mio dna odia il telefono, mi chiama in extremis e così - en passant - mi informa che oggi stanno aperti e se vogliamo andare a dare un'occhiata alle cose in liquidazione...
Catturo
Artisticando (sì proprio lei, la scioperata del blog) e ci precipitiamo.
Non prima di aver dato una seria scandagliata al
Mercatino dell'usato, dove non potevo farmi sfuggire il servizio da the da 12 persone anni cinquanta a quindici euro e un'altra teiera e lattiera a sei euro.
Quindi entriamo nell'emporio - perchè più che una merceria è proprio un emporio a tutti gli effetti - e rovistiamo, apriamo tutti i cassettini, alla scoperta di tutte le meraviglie che nasconde.
Bottoni di madreperla, fili da cucito, fili da ricamo, nastrini e passamanerie, si palesano man mano ai nostri occhi increduli.
Ecco avverato il sogno di una vita: entrare una merceria e rimanere dentro dopo l'orario di chiusura per frugare in santa pace in ogni angolino. Lontane dagli occhi indagatori delle proprietarie alla quale si chiede una sigaretta di filo bianco perchè la mente si annebbia, lo sguardo si perde al pensiero di tutte le cose celate dietro il banco, e non si ricorda più il motivo per il quale si è entrate. La pazienza della cugina fa il resto e usciamo con pacchi e contropacchi, non prima di aver fatto convocare la mitica
Pinta con tanto della supermitica
Mani di fata che oggi compie 81 anni: auguri!!!