Sunday, May 20, 2012

Mina e la prof

 Alcune persone interpretano il mondo del lavoro come una prigione.

Come una parete su cui mettere solo le tacche che segnano gli anni che accumulano per la pensione.
(nessun riferimento a chi dopo quaranta anni di eccezionale carriera giustamente conta i mesi che la separano al dedicarsi a tempo pieno ai suoi meravigliosi hobby creativi, non dimenticando che grazie al lavoro se li può permettere)



Poi ci sono altre persone, come Mina e la prof , che dedicano il loro entuasiasmo con passione sia alla singola scartoffia che al progetto di lavoro più importante e coinvolgono e trascinano decine di persone.
Per loro non esiste un problema ma solo una soluzione, non ci sono ostacoli ma solo rincorse e salti da fare possibilmente in compagnia.

Mina e la prof hanno organizzato una bellissima gita al castello di Giulio II.
Tre studentesse del quinto hanno fatto da guide turistiche in erba, un gruppo di colleghi ha evaso per due ore la routine lavorativa o investito il giorno di riposo per un soffio di cultura e di sole. Senza dimenticare due imprenditori che con poco preavviso  in un minuto hanno liberato la loro fittissima agenda per godersi una occasione unica.
Tutte persone che sanno alzare lo sguardo.

E ho scoperto cosa è la pittura grottesca (chissà che io riesca ad uscire dal vortice dei rami di ulivo e non mi dedichi a quella che il Vasari definiva una specie di pittura licenziosa e ridicola molto).


Ho sentito e respirato l'aria dei papi guerrieri e riscoperto che il nepotismo in Italia affonda le sue radici in secoli e secoli fa.
Sì proprio io che in storia fui rimandata a settembre...

Ho scoperto che ci sono persone fortunate che vivono in un posto incredibile, il borghetto di gregoriopoli, sembra il set di un film come il Marchese del Grillo o In nome del Papa Re, invece è solo l'incredibile Italia normale.




Se in Italia ci fossero per ogni azienda una persona come Mina e una come la prof, che interpretano il lavoro non come una galera ma come una leva, un punto di appoggio per mirare in alto proprio come le feritoie del castello, credo proprio che questo sarebbe un paese migliore.




4 comments:

Patti said...

Cara Bricolo grazie a te ho fatto anch'io un bel giretto virtuale in questa parte d'Italia che non conosco e che meriterebbe un viaggio vero! Chissà...

Mina said...

Grazie Bricolo', troppo onore essere supercitata da te! ma è vero, il lavoro mi tiene su nei momenti in cui potrei anche lasciarmi andare per la sofferenza di chi sai. Il lavoro ti aiuta a crescere, a volte è dura, a volte no,l'importante è esserci! e con gli altri.
Vorrei essere di maggior aiuto, proprio ora, devo studiare ...

wonder perlina said...

Considerando che sono ancora molto giovane, anzi giovanissima è presto pensare alla pensione, altrimenti altro che tacche farei sul muro! Scaverei dei crateri e ci posizionerei in mezzo un bel mer..ometro (sostituire i puntini con do) ma soprattutto nel cratere ci affosserei tutti gli schifosi che hanno reso l'età pensionabile così lontana, funerea e tombal;, compresi quelli che hanno rubato all'inps.
Quanto a Mina non si capisce se abbia una wireless assistant di cui non fa parola o se invece, mangi spinaci come braccio di ferr;, fatto sta che è indistruttibile, instancabile e inarrestabile. Non solo gestisce con abilità vecchietti, figlie e colleghe, in più trova il tempo pure per il puro divertimento.
Perdonate la mia solita logorrea.

bricolo-chic said...

@ Patti: Roma e le sue bloggherine sono ansiose di riceverti!

@ Mina sei grande grande grande e come te...

@ WP ma se pure tu sei wonder e super organizzata tanto da mettere quasi ... ansia ... capisci a 'mmme!