Non importa il risultato
bello o brutto che sia, la bellezza è soggettiva
La tinta è fluida, il pennello scorre.
Dipingere rilassa
Non è chiaro perchè ma molti dei piatti estivi vanno cucinati al forno.
Non sono una gran cuoca, e questo l'avrete capito, ma soprattutto l'ha capito Mission Impossible.
A dire il vero cucino benissimo, ma non cucino. Chiaro, no?
Tranne d'estate, quando mi scateno con i pomodori con il riso.
Che Mission Impossible odia.
Ci sarebbe da scrivere un romanzo sui pomodori con il riso.
Piatto tipicamente romano, purtroppo oggi si prepara con i pomodori olandesi in similplastica.
E quando si accende il forno non se ne possono fare due o quattro, ma almeno otto o dieci. Sempre pari, al contrario delle rose.
Si dice al riso o con il riso?
Ci vuole il basilico o solo l'origano?
E l'aglio si trita e si mette nel ripieno, o solo tra le patate?
E nelle patate ci va il rosmarino?
Ma dove si scatena il dibattito tra le diverse scuole di pensiero è sul coperchio.
Cioè sulla parte che si taglia, per svuotare il pomodoro, rimetterci il ripieno e poi richiuderlo.
C'è chi taglia la parte in fondo così le rughe della parte alta tengono il pomodoro fermo e stabile.
Assolutamente da vietare, è barattare la funzionalità con l'estetica, il pomodoro ripreso dal lato basso fa una pessima figura. Proprio come qualcuna di noi.
Vuoi mettere bei coperchi, ancora con il picciolo, abbrustoliti ma veri pomodori, non pallocche inconsistenti.
Ho omesso di dire che mi vengono abbastanza insipidi e si spampanano - sebbene stia molto attenta a mettere solo un cucchiaio raso di riso per pomodoro - che la cucina diventa un tutt'uno con il forno, che l'alternativa è mangiare pomodori con il riso per sette giorni o invitare ignari ospiti, come stasera, ma soprattutto che la cosa più buona dei miei pomodori al riso sono le patate.
Però quando la mia amica esclama felice" hai fatto i pomodori con il riso? Me li faceva sempre mamma!" e commossa se ne mangia quattro, compreso quello che avevo messo da parte per il giorno dopo, beh la fatica è ripagata.
ovvero nottetempo