Sempre piú divertente fare i braccialetti gipsy, hippie o boho chic che dir si voglia
Sunday, April 27, 2014
Saturday, April 26, 2014
Braccialetto gipsy
Ricamare il jeans é un po' faticoso, ma divertente.
Su Pinterest ci sono foto di braccialetti gipsy molto carini ma dubito che li indosserei, soprattutto perché provando a rifarli il risultato non é un granché!
Ps la notte porta consiglio, stamattina é piú carino e me lo sono anche messo!
Friday, April 25, 2014
Bricco e anniversario
Come regalo Mission Impossible mi ha accompagnato al mercatino dell'usato dove ho girovagato per quasi un'ora, accaparrando un altro arcolaio ma piú piccolo dell'altro e un bricchetto di alluminio.
Non si puó dire che non mi accontenti di poco!
Un pomeriggio in santa pace tra giardino e qualche bacchetta magica, mentre tutta Roma si agita tra pellegrini e gite fuori porta.
E dulcis in fundo una bella camelia, una rosa rossa e un cabaret di pastarelle.
Thursday, April 24, 2014
Please non toccate l'uncinetto
Grillo e l' uncinetto ... no per favore giú le zampe dalle cose serie.
Monday, April 21, 2014
Coniglietto pasqualino
Qualche anno fa ho ricevuto in regalo un bello stampo per fare un dolce a forma di coniglio e avendo finalmente un po' di tempo a disposizione ho pensato di farlo.
Questa é la foto di quello che dovrebbe il risultato
E questo é quello che ho fatto io: che dite ho un futuro da pasticciera?
Snoopy e l'uncinetto
Anche Snoopy é stato contagiato dall'uncinetto mania, eccolo qui alle prese con un lavoro per Pasquetta
Buon picnic !
Sunday, April 20, 2014
Friday, April 18, 2014
Stretti stretti nell'estasi d'amor ...
Un impettito damerino ed una sexy ballerina ballano stretti stretti nel loro dancing fatto di stracci.
L'idea l'ho presa da qui, la mia realizzazione non é un granchè ma i due mi sono molto simpatici, con il loro romanticismo d'altri tempi
Wednesday, April 16, 2014
Alzi la mano chi...
Alzi la mano chi non si é mai fatto tentare dalla mania del riciclo creativo.
Sui blog si vedono foto artistiche con composizioni shabby chic che fanno venir viglia addirittura di comprarle.
Reti da conigliera, ferraglia arrugginita, barattoli di latta e di vetro che sembrano meraviglie romantiche, addirittura addobbi per cerimonie campagnole. Tutto all'insegna della vernice scrostata, del merletto stinto, del fiore sgualcito.
E come resistere alla tentazione di copiarle?
Quindi da mesi conservo lattine di fagioli e barattoli di marmellata, nonché udite udite vasetti di plastica dello yogurt, attendo il ritorno di creativitá, latente da diverse settimane.
Finalmente ieri sera, in ora indefinita tra le ventitre e l'ora zero inoltrata mi sono sbizzarrita con vinavil e vecchi merletti.
Divertimento e relax assicurato, e alla vigilia di un evento professionale particolarmente impegnativo ci voleva proprio.
Peccato che il risultato non sia stato altrettanto di successo.
Diciamolo francamente: certi ricicli creativi sono proprio delle emerite schifenze. Un grande spreco di tempo e di colla.
Si producono oggetti inutili destinati ad ingolfare giá stracolme crafty rooms.
E pensare che volevo riempirli di ovetti per farne regali pasqualini.
E non finisce qui. Altri obbrobri in progress.
Saturday, April 12, 2014
7sposex7fratelli
Un nutrito gruppo di amici mi ha fatto un bel regalo per il compleanno.
Una di quelle cose che da solo non ti compreresti mai, sia perché un po' lussuosi, sia perché non ci avresti mai pensato.
E cosí con Artisticando sono stata al Sistina a vedere il musical Sette spose per sette fratelli.
Pienone delle grandi occasioni, balletti scatenati, interprete femminile dalla voce notevole , scenografie molto belle, ballerini dagli addomi scolpiti, un paio di simpatici coup de theatre.
Un bel pomeriggio divertente, senonché...
Senonché la mia testa cervellotica é riuscita come al solito a trovare il lato negativo: la trama drammaticamente, sconsideratamente, sinistramente maschilista.
Ma come si puó riproporre una storia simile di questi tempi in cui non si parla altro di femminicidio?
Hai un bel ricordare ogni dieci minuti che siamo nell'Oregon del 1850: il legnoso protagonista, il primogenito Adamo, che scende al villaggio e vuol comprare una moglie, tanto le donne dicono di no ma con gli occhi dicono di sí, comunque non si puó sentire.
I fratelli, sei omacci vissuti nei boschi che, pur se un po' ripuliti dalla cognatina, pensano bene di riproporre un ratto delle Sabine duemila anni dopo. Le tapine messe nei sacchi e segregate in alta montagna, isolate dalla neve, si salvano solo perche i taglialegna si son dimenticati di rapire anche il parroco per celebrare i matrimoni.
"Siamo in Oregon" tuona il bell'Adamo "un paese cattolico" e quindi vietato toccare le ragazze fino al disgelo.
La mogliettina si infuria e protegge le verginelle, si infuria pure lui e si rifugia per tutto l'inverno in una baita fregandosene di informarsi se lei e le altre sventurate sono sopravvissute ai rigori invernali . Quando il fratello lo informa che gli é nata una figlia, il meglio che riesce a dire: una femmina - e ci manca poco che faccia anche un "puah" di schifo - lo sapevo,che quella mi faceva una femmina.
Quando i paesani riescono a raggiungere le ragazze, alla fin fine innamorate dei tuteri rapitori, la prima cosa che a queste viene in mente é di far credere che la bimba nata sui monti possa essere figlia di qualunque di loro, che il fattaccio sia stato consumato e pertanto l'unica strada percorribile sia quella del matrimonio riparatore.
Ora io non voglio fare la femminista di ritorno, ma credo che a tutto ci sia un limite.
Come si puó riproporre uno spettacolo del genere sessant'anni dopo senza inserire un minimo di critica? Non si tratta di un classico della letteratura, ma di una storiella che grazie a due balletti e ad un motivetto che se entra in testa non ne esce facilmente, quindi la fedeltá al testo originale potrebbe anche andare a farsi friggere.
La cosa che piú mi ha disturbato è stato che ci fossero tra il pubblico tante bambine a cui i messaggi che le donne possano essere rapite senza essere puniti passano subdolamente mentre sono imtente ad ammirare balletti e gorgheggi.
Sono esagerata? Ma ,chissá, forse sí, ma su certi temi credo che ci vorrebbe in po' piú di attenzione.
Tuesday, April 08, 2014
Il valore dell'handmade
Girano formule del tipo il prezzo della materia prima piú x%, o il conto delle ore impiegate moltiplicato per una data tariffa.
E allora do un suggerimenti a voi care ragazze che avete fatto business di una capacitá manuale appresa in famiglia ed esercitata in tante ore di impegno: esagerate!
Guadate un po' qui che prezzetti girano: mille e piú euro per un mini cardigan all'uncinetto
Si vabbé ci sará un po' di oro e una manciata di diamanti, ma non vi sembra un po' esagerato 38.500 dollari per un braccialetto di macramé?
E non oso pensare quanto possa chiedere Chanel per questo orologio con un ricamino buttato lí a far da cassa dell'orologio tempestato di brillanti:
Il lavoro manuale é prezioso e come tale va valutato, non solo per le ore spese a fare il singolo oggetto ma per le migliaia di altre ore impegnate nell'imparare a farlo, a disfare e a sperimentare .
Ed altrettanto va valorizzato usando solo materiali di prima scelta.
Quindi su con i prezzi soprattutto ora che l'handmade é di moda.
Tanto io le cose me le faccio da sola ;-))))
Sunday, April 06, 2014
Friday, April 04, 2014
Flea market style
Una amica mi ha fatto una sorpresa portandomi dagli Stati uniti questa rivista
Incredibile sembra inventata per me e tutte le amanti del recupero e dei mercatini vintage, e sono sicura che non la conosce neanche Daniverdesalvia, la regina del brocante!
Invidiose eh?
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