Saturday, March 29, 2014

Uomini e no

 Mentre si parla tanto di donne,  i nostri uomini in questo inizio di secolo attraversano una bella crisi di  identità.
Ce ne sono alcuni, più sensibili e più autocritici, che temono di esser scambiati per pupazzi ma invece sono più veri e concreti di tanti altri.

Altri che si credono burattinai, son pieni di sé e deridono gli altri;  invece sono pupazzi gonfi di paglia e banalità. Neanche degni di una bella imbottitura di kapok naturale.

I primi crescono, tra mille dubbi e riflessioni,  soffrono e arrivano alla maturità, forti come agli uomini hanno insegnato ad essere.
Discutono cercano di capire, ogni tanto vanno rassicurati, ma il confronto intellettuale con loro è sempre stimolante.
I secondi parlano, e più spesso straparlano possibilmente di sé stessi, sbrilluccicano un po', rimangono eterne promesse e trascinano nel loro vortice chi ha creduto in loro. Non rimanere incastrati dalla loro vischiosa insicurezza è faticoso, ma ci vuole calma e sangue freddo.

Che io ogni tanto perdo e fatico a ritrovare.

Altro che resilienza, ogni tanto anche io avrei voglia di trasformarmi in una bella bambola di pezza.




2 comments:

wonder perlina said...

ahimè comprendo le tue parole talvolta piene di amarezza; purtroppo ho un'idea degli uni e degli altri uomini che tu racconti e non posso non essere d'accordo con te.

bricolo-chic said...

:-) é bello sentirsi compresi!