6 hours ago
Friday, December 28, 2007
Infanzia difficile... no grazie!
Chiusura dell'ultimo sondaggio sul tema: l'infanzia difficile aiuta a superare le difficoltà della vita sino addirittura a far vincere un premio nobel, o si diventa premio nobel nonostante una infanzia difficile?
Vittoria con il 60% dei voti della prima teoria.
Io sono assolutamente d'accordo ma come al solito ci sto ripensando. Forse anche quello che ha rapito una donna, l'ha fatta a pezzi e messa in un sacco in garage, ha avuto una infanzia difficile.
Sicuramente le difficoltà temprano e preparano alla vita, che di facile non ha niente, ma proprio niente ma per favore niente esagerazioni. Aveva ragione mamma mia quando discuteva con la sorella di mezzo perchè non ci faceva fare le faccende di casa. La zia sosteneva che era importante perchè così imparavamo e ci abituavamo, invece lei rispondeva: avranno tanto tempo per farle che si abitueranno comunque.
Quindi infanzia difficile sì, ma con moderazione, please.
A proposito Mamma, grazie per non avermi mai fatto lavare i piatti. Visto? Ho fatto carriera lo stesso.
Tuesday, December 25, 2007
Wednesday, December 05, 2007
Mìììììììììì che figura.........
Al solito ho dimenticato il compleanno di un amico. E se è l'amico mazarese la cosa si fa grave. Per farmi perdonare gli dedico il ritaglio del momento: anche lui è un heroe, ha lavorato quasi 5 anni con me!
Li chiamano eroi. Sono solo imprenditori coraggiosi
Il sole 24 ore 3/12/2007
Il sole 24 ore 3/12/2007
LA SVOLTA ANTIMAFIA
di Mariano Maugeri
«H eroes » li hanno chiamati gli inglesi dell'Economist e del Times. E stavolta non sono magistrati, poliziotti, servitori dello Stato. Sono imprenditori. Industriali onesti, coraggiosi e intelligenti. Tralasciamo che si tratti di siciliani. Un dettaglio. Perché il diritto alla legalità è universale. Come universale è il sacrosanto dovere di ribellarsi contro qualsiasi mafia pretenda di sottomettere le intelligenze, gli slanci, la voglia di un popolo di migliorarsi.C'è voluto un lago di sangue, storie e nomi di meravigliosi italiani che hanno difeso con il loro corpo il diritto alla critica,alla libertà, all'intrapresa. C'è voluto tempo, ma quei morti si sono trasformati nel concime dal quale sono germogliate parole vere con un suono vero. Parole che hanno disintegrato il tabù del silenzio. Frantumato le doppiezze di chi sedeva con i mafiosi nei consigli di amministrazione o truccava appalti milionari. Sbriciolato l'idea che lo Stato fosse sempre roba di qualcun altro. La Sicilia è cambiata, la Sicilia sta cambiando. Gli eroi non c'entrano. Sono solo imprenditori.
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