Hai passato con loro tanti anni.
Anni di scuola o di lavoro.
Ed hai condiviso segreti, pettegolezzi, fatiche e dolori.
Anche qualche gioia per fortuna, e tante risate.
Le perdi di vista.
Ogni tanto trovi una foto e pensi ora la chiamo.
Poi ti ricordi che il telefono lo odi.
E poi succede che lei ti chiama per farti gli auguri per un anniversario importante che coincide, casualmente, con una piccola cerimonia.
E ti dice quello che pensa.
Che sei come una sorella.
Che ti vuole bene.
Che le manchi.
E scatta la commozione quella vera, non quella di quando guardi i film in tv, quella che ti stritola il cuore. E insieme il lacrimone.
"Ricordati che sei sempre tu, e poi ti scioglie il trucco" fa la vociona interiore di cinico-bricolo
"Ma anche se non mi sono ancora truccata e sto in vestaglia?" ribatte timida sentimental-bricolo.
"E vatti a preparare che ci sono un sacco di cose da fare, cammina" fa quell'altra.
"Obbedisco"
I buoni hanno sempre la peggio.