Anche quando, stando in ferie, abbondo del secondo requisito, sono sempre in difetto del primo.
Le puriste obietteranno che non ho messo il filo rosso per rifinire il nastrino ed attaccare il bottone.
Che non ho tagliato via tutti i fili di troppo.
Che la pattina che deve evitare agli uncinetti di scivolare via dall'alto è troppo corta.
E questo solo perchè dalla foto non si vede tutto il resto delle pecionate (ndr: termine romano per indicare cose raffazzonate).
Ma quel che conta è che la stoffa è carina e che al paesello susciterò l'invidia di tutte le vecchiarelle.
Mi pare di sentirle, assise sullo lore seggioline, spettegolare sulla romana che non solo non si ferma mai a chiacchierare con loro, ma fa anche la snob sfoderando il portauncinetti.
Tsè tsè, altro che terrazza di Taormina, piazzetta di Capri, distesa di sabbia rosa di Budelli.
Queste sì che sono vere vacanze alternative, chic perdippiù.
p.s. ho comprato un manuale di auto-ipnosi, si capisce?
1 comment:
Da profana posso dire che è splendido questo porta-uncinetti!
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