Thursday, February 26, 2015

Scatole


Riempio scatole, alcune ordinatamente, altre alla rinfusa.
Le accatasto, certe sono ben chiuse, altre talmente piene che i coperchi si chiudono a fatica e il contenuto é trattenuto a stento, la pila é sbilenca e sembra crollare solo a guardarla.

Alcune contengono persone e quel poco che rimane di loro, altre pezzi di passato che non butto perché potrebbero essere utili nel futuro.

Faccio una gran fatica a tenerle ordinate, ogni tanto ne apro una, butto un paio di dettagli, di altre ne rivedo il contenuto piú spesso. E quando cerco qualcosa, pur avendo una gran memoria visiva, ogni tanto divento pazza nella ricerca. Raramente peró perdo qualcosa.
Alcune penso di averle ormai sigillate, talmente remoto é il loro contenuto.

Poi ogni tanto succede qualcosa, arriva qualcuno con le sue storie e improvvisamente il contenuto schizza fuori come spinto da una molla, tipo i pupazzi delle surprise box.
 Anni, anni e anni pazientemente accumulati, me li trovo sparpagliati in giro vivi e colorati come se venti o cinquanta anni fossero passati da un soffio. Che fatica riprendere tutto e inscatolarlo di nuovo ci vogliono settimane, mesi.

Lo so dovrei ingaggiare qualcuno che mi aiuti nel fare ordine, nel selezionare e conservare solo quello per cui vale la pena di occupare spazio. O forse dovrei comprare un armadio nuovo per mettercele dentro.

Ma sono troppe le mie scatole. E poi ne raccatto continuamente da tutti.

Questa é saltata fuori qualche mese fa da un garage che un parente stava ripulendo.
Potevo non riprendermela? Troppi ricordi dietro ai Quality street, e altrettanti negli aghi e fili, ditali e uova di legno da rammendo, per non metterla insieme alle altre. In fondo che male puó fare una scatola in piú?

Sì sono una accumulatrice seriale di ricordi.

l

Sunday, February 08, 2015

Pensare o fare

Decisamente meglio fare, vietato fermarsi a pensare.

Ho imparato a fare le iniezioni, per cena ho iniziato a farmi qualche frullato o smoothie come si chiamano ora, e anche se non ho mantenuto nessuno dei buoni propositi di inizio anno, un microscopico cambiamento l'ho fatto, anzi un ritorno al passato, ed ho lasciato i capelli ricci.

L'uncinetto sonnecchia da settimane, e il fare, oltre alle interminabili giornate in ufficio, si traduce in qualche esperimento di cucina.


Dopo un fallimentare plum cake all'arancia che sembrava caduto dal terzo piano, é turno della crostata alle arance amare.



Le strisce intrecciate dovrebbero essere piú regolari? 
In un'altra vita mi impegneró ad essere piú precisa, é un buon proposito ...