Sunday, December 06, 2015

Il senso del Natale

Sono tanti anni ormai che tutto sembra piú difficile.
Sará  la crisi? Sarà L'etá che avanza? Sará il mondo che non trova  pace?

Dobbiamo imparare a vivere in questa situazione, e cercare il vero senso delle cose. 
Piú facile a dirsi che a farsi. Tenere un diario é un esercizio che aiuta, riproviamoci.

Ho letto un bell'articolo di Dacia Maraini sul senso del Natale per noi europei, anche per i laici.
Questo il link 
http://www.pressreader.com/italy/corriere-della-sera/20151201/282673276244862/TextView

Il Natale é , oltre al significato piu profondo e religioso, una festa familiare in cui ci riconosciamo. E nella nostra storia non c'é solo il benessere che si vede oggi, ci sono stati la fame, le guerre, le crisi, il  terrorismo. Ma li abbiamo affrontati con la nostra cultura, il nostro impegno, i nostri valori. 
Non dobbiamo permettere a nessuno di farci tornare indietro.

Quindi viviamo il nostro Natale ed  esaltiamolo, rappresenta anche la nostra libertá.

Ecco la prima decorazione: una fascina shabby chic in attesa di essere appesa in alto all'ingresso di casa 




Sunday, October 18, 2015

Un po' di Expo

Poco importa se alla fine della giornata il contapassi delll'iPhone segnava 17 chilometri, se durante la giornata non ha smesso mai un minuto di piovere, se dell'evento ho visto un 5% striminzito e stritolato da una fiumana di gente e ombrelli.

Ero all'Expo.
Un po' come quando uscì Titanic al cinema, tutti ne parlavano e più che per una vera spinta interiore di curiosità, andammo al cinema per poter dire l'ho visto anche io.

Con un gruppo di colleghi incellophanati dagli impermeabilini del a PRC store (non si dice piú dal cinese non é nello stile del  messaggio Expo che sto cercando di interiorizzare) incartata nel mio coprilavatrice - un fantastico ed invidiatissimo poncho di cerata a fiorellini) mi sono imbarcata in una toccata e fuga milanese.

La prima impressione é stata di rivivere i bei tempi in cui si andava incontro al mondo alla Fiera di Roma. Quella vecchia sulla Colombo, che quando la facevano per festeggiare l'evento alla Rai in bianco e nero, al posto della ragnatela alla mattina mandavano i film. Sí perché quando ero piccola io di canali ce n'erano solo due e tramettevano solo il pomeriggio.
Lungo il famoso Decumano (se hon altro ho imparato che cos'é) ci sono dei super kitch carretti con cibarie finte che immagino siano il simbolo dei prodotti italiani, trulli e nuraghe plasticili  tra formaggi, salumi e ortaggi d plastica. 

I primi stand visitati  - perché chiamarli padiglioni é un po'troppo - con artigianato etnico abbastanza tristanzuoli tipo il  Vietnam e la Bielorussia, o uno stand africano dove un cartello pregava di "non calpestare il tappeto, é un'opera d'arte" perché sennó non lo capiva nessuno, erano abbastanza deludenti. Anche la Francia si riduceva ad una sagra del cibo locale con tutte robe appese al soffitto.

Poi ho capito che gli stand visitati erano quelli senza fila e perciò accessibili, con l'equazione "no fila = no bello". 
Premesso che io non faccio la fila neanche per acquistare beni di prima necessitá ma solo per la toilette (e di queste per fortuna all'Expo ce ne sono in abbondanza) , abbiamo scelto le attese piú accettabili e siamo riusciti a vedere in padiglioni della Korea e dell'Arzebagian, che finalmente mi sono piaciuti e che mi hanno dato una idea di qualcosa di nuovo.
Peccato che gli altri piú famosi fossero inavvicinabili, a meno che non ci voglia sobbarcare una fila di sei ore.

L'albero della vita é bello, soprattutto perché é l'estrusione del pavimento michelangiolesco di piazza del Campidoglio, un bello spettacolo "son et lumieres" ai tempi dei led, ma a me che ho visto la Fuente Luminosa negli anni '70 a Barcellona, non é sembrato nulla di nuovo o dall'effetto wow.

Sono una disillusa, una disincantata, una ipercritica? 
No direi che sono una ritardataria, probabilmente se ci fossi andata a maggio o giugno avrei apprezzato di piú, ma anche se l'organizzazione dei paesi fosse stata migliore l'Expo sarebbe stata piú godibile. Bastava fare due calcoli con la teoria delle code per capire che se sono attesi venti milioni di visitatori non si possono fare padiglioni la cui visita dura 50 minuti per solo cinquanta persone per volta. 

Concludendo mi é piaciuto il viaggio, la compagnia, l'esserci, il messaggio che trasmette ma soprattutto Milano, e  l'Italia che accoglie e che quando si impegna crea valore.








Sunday, September 20, 2015

Viva gli sposi!!!

Queste sì che sono soddisfazioni!

Tuesday, September 01, 2015

Cuscinetto per fedi

Sono carini i promessi sposi.
Sono emozionati e anche e se fanno finta di nulla si vede che la tensione sale mano mano che si avvicina il gran giorno.
Quindi vale la pena di fare l'una di notte a cucire due cuscinetti per le fedi per far scegliere alla futura sposa quello che preferisce.
In fondo é il suo giorno e i dettagli sono importanti.
Lei non ha avuto dubbi, e per voi qual'é il piú carino per le nozze shabby chic sui toni del verde?




Wednesday, August 26, 2015

Tutto qui?

Tutta qui la produzione di questa estate? Solo qualche bracciale all'uncinetto da bambina?
Sí, lo confesso, ho fatto veramente poco in termini di lavori manuali di solito cosí  rilassanti.
In compenso ho ripreso, dopo secoli di immobilità, a fare un po' di movimento fisico, camminare e poco piú.

E che ne farò delle immense scorte di materiali accumulati in questi anni?

Chissà, prima o poi l'ispirazione tornerá, intanto mi godo il record dei sette giri di parco (un mini parco a esser sinceri) che ho fatto stamattina. C'é tutto il lungo inverno per sferruzzare!



Wednesday, August 19, 2015

Vacanze in campagna

Dopo un anno frenetico ci vuole una bella dose di sana noia.
Vorrei leggere di più e mangiare di meno, immagazzinare un po' più di sole per l'inverno ma come al solito ripongo grandi aspettative nel settembre.
In compenso sono veramente fiera delle lunghe camminate nella campagna, veloci e un po' all'erta per un cinghiale che potrebbe farmisi contro all'improvviso. In fondo la straniera qui sono io.

Mentre cammino guardo gli alberi e ne cerco uno facile su cui salire. 
E anche se qualcuno mi ha detto che se è facile per me salirci lo è anche per il cinghiale, io vado avanti tenace. Irriducibile anzi.
Sperando che il cinghiale non si palesi proprio mentre ho avvistato un rovo con le more più grandi.

Sunday, August 02, 2015

Conformismo

Vorrei rinascere senza consapevolezza, leggere Chi e Visto, aver passato l'adolescenza con i fotoromanzi.
Farmi le foto allo specchio del bagno 
Avrei dovuto mantenere il mio  lavoro da centralinista, anziché cercare sempre cose nuove da capire e da fare.

Chissà se aver trovato i sandali gioiello che desideravo, fotografati i miei piedi a pagnottella e pubblicati sui social sará sufficiente per adeguarmi ai piú? 
Basterá questo piccolo gesto per  tornare indietro?
per non sentirmi tanto estranea in certi tavoli a cena?

Oppure semplicemente  dovrei frequentare di piú persone come cognata/tango che in mezza giornata mi fa scoprire un pittore e un poeta che non conoscevo? 

Ho un bivio davanti per impegnare il mio tempo libero: cambiare il colore dello smalto ai piedi, o approfondire la conoscenza di Jack Vettriano e Nazim Hikmet.

Temo che una volta capito cosa é l'acqua - (This is water D.F. Wallace ) - non si torni indietro.



Sunday, July 26, 2015

Sasso nello stagno

Mesi confusi,
mesi  di sentimenti rimescolati, di sassi nello stagno.

Storie nuove si accavallano con storie vecchie,
cassetti chiusi con fatica si riaprono all'improvviso, come spinti da una molla, e tutto il contenuto salta in aria e si sparpaglia sul pavimento.
Quanta fatica rifare una cernita, buttare qualcosa, scoprire cose dimenticate, ripiegare con cura, riporre di nuovo, fino alla prossima molla impazzita.

Stress, un po' di cura di sè, vacanze brevi, stress.
Un cane ingombrante che se ne va lasciando troppa libertà da gestire;
mesi di preoccupazioni, di soddisfazioni, di fatica e di riposo,
di consapevolezza,
di addio a una persona speciale che a 97 anni faceva progetti e chiedeva "raccontami che succede in politica, che succede in Italia" per poi scoprire che già lo sapeva.

Mesi in cui capisci che dalla vita non si salva nessuno, neanche quelli a cui  in apparenza non manca nulla per essere felici. 

Argomenti troppo intensi per un blog poco serio, peccato perchè in questo periodo rileggermi è stato piacevole.

La creatività langue, poco o nulla da mostrare solo qualche catenella con delle perline infilate, però stranamente sto bene.
Sto bene.

Alla vita ci si abitua. Decisamente.

Monday, June 29, 2015

Barefoot sandals



Con dei piedini cosí viene voglia di riprendere l'uncinetto in mano!





Sunday, June 14, 2015

Bottoni e fibbie

Mercatino vintage in un paese in riva al lago.
Le solite mercanzie, la mia attenzione non puó non essere catturata da un cesto da lavoro in legno con dentro una scatola di latta , sessantacinque euro, troppo anche se avessi lo spazio per metterlo. 
E poi mi sono ripromessa: neanche un impiccio in piú in giro per casa, basta non si compra piú niente!
Ma la voce suadente dell'espositrice  "signora, la scatola gliela metto dieci euro compresi tutti i bottoni dentro" ...
Non é possibile devo aver capito male. 
E lei continua " solo la scatola di latta si venderebbe a cinque euro".
Facendo la disinteressata mi faccio ripetere l'offerta, e appena avuta la conferma, piú fulminea di un Ninja agguanto la scatola e allungo la banconota.  Prima che ci ripensi o che qualche altra avventata bricoleur mi preceda.

Ed ecco qui il mio incredibile bottino, bottoni di tutti i tipi 

Fibbie, bottoni di strass e dorati con smalto, una pin con un orsetto, un ditale della mia misura e una medaglietta del Giubileo del 1950


Questa fibbia é fatta di due pezzi  e si chiude con i gancetti


Un fermaglietto, una fibbia e una spilletta di strass, e due clip che credo servissero per arricciare una scollatura

Un piccolo tesoro, altri impicci ma una bella trasgressione ogni tanto ci vuole, e anche un po' di fortuna!



Monday, June 01, 2015

Sospendere il giudizio

Ho chiesto ad una zia novantaseienne cosa le piace della vita:
Ricordare le persone care e i loro momenti felici.
I fiori, dalla piccola violetta alla rosa splendida.
La musica classica, Beethoven, e la lirica, Puccini.

Cosí mi ha risposto.

E poi: "Non essere un giudice spietato".

Chissá se qualcuno lo é stato con lei, o se lei lo é stata e poi se ne é pentita.

Certo é che questa frase da un paio di giorni mi rimbalza in testa.

Io sono spesso tranchant nei miei giudizi, sì anche spietata nelle parole.

Per fortuna nei fatti faccio rapide marce indietro. Almeno credo.

Oggi ho assistito a momenti di giudizi feroci e conseguenti comportamenti inclementi. 

Credo che d'ora in poi mi eserciterò con piú convinzione nella doverosa arte della sospensione del giudizio.




Sunday, May 24, 2015

Lo stupore

Da tanti anni volevo visitare il Giardino dei Tarocchi vicino Capalbio.
Non perchè ne sapessi qualcosa in particolare, o conoscessi l'artista scultrice se non per le sue donnine donnone tutte ciccia e pop art.

Perchè è un posto abbastanza vicino, per curiosità, mi aspettavo un parco con qualche statua qua e là nel verde, niente di piú.
Organizzato un week end con sorella e cugine, il quartetto che porta con sè fulmini, saette e acqua a catinelle, sotto la pioggia come da tradizione siamo andate a vedere il sogno divenuto realtá di Niki de Saint Phalle.


Non che abbia viaggiato moltissimo, ma qualche posto anche molto bello l'ho visto fino ad oggi.

Posti peró in grado di stupirmi non pensavo ce ne fossero ancora.
 In fondo con tv e internet cosa c'é di veramente nuovo ?
 É poco pubblicizzato ma questo posto é incredibile.
L'autrice ha saccheggiato idee e ispirazioni a man bassa, dal parco Guell di Barcellna a Bomarzo, da Picasso a Dalí, dagli egizi ai guatemaltechi, da Klimt ai teschi messicani, c'é di tutto in un tripudio di colori, specchi e maestria di tutti quelli che nei venti anni della realizzazione hanno messo del loro per far diventare realtá l'immaginazione di Niki.

Un consiglio a chi vuole visitare questo giardino: non guardate le foto che ci sono su internet in quantitá industriale. 
Questo é un posto da scoprire passo dopo passo, colore dopo colore, il dettaglio di una piastrella,  la scultura gigante che nasconde un posto inimmaginabile al suo interno.

Pronte per lo stupore?




Monday, May 18, 2015

Le mezze stagioni



Oggi un ragazzo mi ha detto:
quando c'é bisogno di aiuto, lei signora c'é sempre.
E si sentiva la maiuscola nel Lei e nel Signora

Sará stata piaggeria
Sará stata adulazione
Sará stata galanteria

Qualunque cosa sia stata 
ci ho creduto
E forse é anche vero
Almeno ci provo

Finalmente mi godo una mezza stagione

Esistono, rare, ma esistono ancora.

Come i ragazzi gentili

Tuesday, May 05, 2015

Oggetto misterioso

Nel cestino di lavoro di una elegante signora straniera , ricevuto indegnamente in eredità, ho trovato questo strano attrezzo


Muovendo la stanghetta gialla gli uncini si muovono da destra a sinistra. 
Intorno al dischetto bianco c'è come una molla che forse serve a trattenere qualcosa. Sulla parte in metallo c'é la scritta  DIANA e il numero di un brevetto.

Qualcuno sa dirmi a cosa serve?

Sunday, April 26, 2015

Ortensie e altri fiori

Per fortuna c'é la primavera.

Quando la stanchezza è troppa e il riposo non é ristoratore. 
Quando le preoccupazioni e i malumori hanno il sopravvento, arriva in soccorso la natura.

Non quella matrigna della polvere, degli inestetismi cutanei (per dirla con le pubblicitá delle creme miracolose), quella che ha creato esseri umani dannosi, le malattie e il senso di disperazione che avvolge qualche vecchiaia.

Quella degli alberi che, fatta una bella scorta d'acqua, ora sfoggiano chiome di tante sfumature di verde brillante.
Quella dei bambini che crescono a vista d'occhio, quella dei fiori.




E anche se questo nostro anniversario non é stato preceduto da un periodo positivo, una bella pianta é  un segnale che qualcosa cambierá.


Sunday, April 19, 2015

#scrittesuimuri

Fotografo scritte e segni sui muri
Mi perdo nella tristezza degli anziani 
Sperimento social media, cerco di cogliere la differenza tra uno e l'altro,  cerco di capire quale durerá nel tempo.
Scopro, stampo e distribuisco poesie, sintesi ben raccontate da altri delle mie emozioni.

Ferme le mani da troppi mesi, la voglia di fare cose non torna.
E vorrei che domani non fosse il lunedí di una ennesima settimana faticosa.




Monday, April 06, 2015

Fiori nei capelli

Fiori e verde tutto intorno mettono allegria, peccato non avere l'etá per indossare una coroncina boho chic...
Per fortuna peró ho tutto l'occorrente per farne una, una fanciulla che la metta si troverá! 
Buona Pasquetta!

Saturday, April 04, 2015

Erba e sentiero


Nessuna paura
che mi calpestino.
Calpestata, l'erba
diventa un sentiero.


  Blaga Dimitrova  


Belle parole, si ma non esageriamo.
Quando mi calpestano divento una furia.
Non subito, abbozzo, sopporto, ragiono, faccio la superiore, faccio la giudiziosa.
Poi all'improvviso, all'ennesima scorrettezza o prepotenza, esplodo. 
L'assertivitá non é il mio forte, dovrei dire chiaramente, fermamente "questo tuo comportamento mi disburba puoi smettere per favore?".
Bah sará, troppa gente intorno a me, e il mio paesello rifugio é lontano da troppi mesi ormai. 
AAA cercasi valvola di sfogo prima che il sentiero diventi un'autostrada.


Buona Pasqua!


Tuesday, March 10, 2015

Imparo

Evviva ho imparato a fare la griglia sulla crostata!!!
In fondo era facile, bastava guardare un po' su internet e seguire i consigli di una amica bloggerina, anziché affidarsi ai ricordi.

Si sa che i ricordi spesso sono ingannevoli.


Adesso devo lavorare un po' sulla concentrazione e anziché distrarmi a facebookare le foto, tenere meglio d'occhio i tempi di cottura...



Quindi riepilogando: 
Basta pensare al passato
Studiare 
Ascoltare
Concentrarsi

Gliela posso fà



Sunday, March 08, 2015

In attesa

In attesa di poter viaggiare un po' di mondo arriva comunque dalle mie parti.

Direttamente da Frou Frou a Parigi :


Sunday, March 01, 2015

Il cambiamento

"... Se vogliamo che tutto  rimanga come è, bisogna che tutto cambi "



Quasi tutte le persone che conosco si lamentano della propria situazione personale,  del lavoro o del non lavoro dei colleghi della casa dei vicini del traffico dei figli del proprio fisico e soprattutto della moglie o del marito.

Ma poi nel momento in cui c'é l'occasione per fare un cambiamento non ne approfittano e lasciano che le cose proseguano come sempre.

Forse siamo tutti cosí, e allora non rimane che una soluzione: capire che siamo noi stessi a volere che le cose funzionino cosí, che la vita che facciamo é quella che abbiamo voluto e che bisogna smettere di lamentarsi prima di scoprire il valore di quel che si ha solo nel momento in cui lo si perde.

Non é facile, lo so, non é facile.

Neanche andare in piscina dopo tanti anni é stato facile, eppure ci sono riuscita.

Buon primo marzo!



Thursday, February 26, 2015

Scatole


Riempio scatole, alcune ordinatamente, altre alla rinfusa.
Le accatasto, certe sono ben chiuse, altre talmente piene che i coperchi si chiudono a fatica e il contenuto é trattenuto a stento, la pila é sbilenca e sembra crollare solo a guardarla.

Alcune contengono persone e quel poco che rimane di loro, altre pezzi di passato che non butto perché potrebbero essere utili nel futuro.

Faccio una gran fatica a tenerle ordinate, ogni tanto ne apro una, butto un paio di dettagli, di altre ne rivedo il contenuto piú spesso. E quando cerco qualcosa, pur avendo una gran memoria visiva, ogni tanto divento pazza nella ricerca. Raramente peró perdo qualcosa.
Alcune penso di averle ormai sigillate, talmente remoto é il loro contenuto.

Poi ogni tanto succede qualcosa, arriva qualcuno con le sue storie e improvvisamente il contenuto schizza fuori come spinto da una molla, tipo i pupazzi delle surprise box.
 Anni, anni e anni pazientemente accumulati, me li trovo sparpagliati in giro vivi e colorati come se venti o cinquanta anni fossero passati da un soffio. Che fatica riprendere tutto e inscatolarlo di nuovo ci vogliono settimane, mesi.

Lo so dovrei ingaggiare qualcuno che mi aiuti nel fare ordine, nel selezionare e conservare solo quello per cui vale la pena di occupare spazio. O forse dovrei comprare un armadio nuovo per mettercele dentro.

Ma sono troppe le mie scatole. E poi ne raccatto continuamente da tutti.

Questa é saltata fuori qualche mese fa da un garage che un parente stava ripulendo.
Potevo non riprendermela? Troppi ricordi dietro ai Quality street, e altrettanti negli aghi e fili, ditali e uova di legno da rammendo, per non metterla insieme alle altre. In fondo che male puó fare una scatola in piú?

Sì sono una accumulatrice seriale di ricordi.

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Sunday, February 08, 2015

Pensare o fare

Decisamente meglio fare, vietato fermarsi a pensare.

Ho imparato a fare le iniezioni, per cena ho iniziato a farmi qualche frullato o smoothie come si chiamano ora, e anche se non ho mantenuto nessuno dei buoni propositi di inizio anno, un microscopico cambiamento l'ho fatto, anzi un ritorno al passato, ed ho lasciato i capelli ricci.

L'uncinetto sonnecchia da settimane, e il fare, oltre alle interminabili giornate in ufficio, si traduce in qualche esperimento di cucina.


Dopo un fallimentare plum cake all'arancia che sembrava caduto dal terzo piano, é turno della crostata alle arance amare.



Le strisce intrecciate dovrebbero essere piú regolari? 
In un'altra vita mi impegneró ad essere piú precisa, é un buon proposito ...

Tuesday, January 27, 2015

Colori caldi

Tris di lavettes con bordino all'uncinetto e colori caldi per un regalo ai cugini con la casa nuova.


Colori caldi ce ne vorrebbero per riscaldare un periodo un po' cosí, qualche acciacco qui e lá.
 Mi improvviso infermiera e sforacchio il didietro del marito facendo pratica: due buchi per una iniezione, ma il tapino non protesta.
Mi improvviso dama di compagnia, studiando come impegnare in conversazione le tre ore di visita ad una anziana zia novantaseienne, purtroppo ricoverata, ma che con vitalitá infinita mi chiede "che succede nel mondo?", e chiede di rinnovarle per il 2015 la tessera di iscrizione all'albo dei giornalisti.
Questo sí che sono ottimismo e vitalitá.





Vitalitá ed ottimismo che al momento latitano dalle mie parti.