Saturday, May 13, 2006

esperienza

Ormai ho capito.

Quando ti lamenti, quando tutto va storto, quando sbuffi, quando pensi di non farcela, arriva lei.

Lei, la vita, e rimette le cose a posto.

Ti manda un segnale, qualcosa di storto ma di storto pesante, e ti ricorda che in fondo le cose serie sono altre, che ti lamenti a fare.

Oggi un bel segnale, beccati questo: un ragazzo fa una fesseria, se l'è cercata con tutte le sue forze e ti tocca a fare la cattiva.
In fondo in fondo lo capisci, un po' lo invidi, ha un tatuaggio che sbuca dalla maglietta, è diverso, una scritta in corsivo, e invece di prendere la sua lettera di dimissioni vorresti dirgli: ti tiri su la manica, che fico che vuol dire?
E invece devi spiegargli che si deve inquadrare se vuole continuare a lavorare.
Che i suoi capi anche se non capiscono niente e non sanno come prenderlo sono sempre i suoi capi e chi ci rimette è lui. E che se si è scelto un lavoro dove bisogna stare inquadrati e sorridere le sue fesserie se le doveva risparmiare.

E tu passi un week end di schifo perchè dentro di te sai che non è giusto, e averlo davanti che parla col groppo in gola non è il massimo.

Grazie, vita, del segnale. Altre volte è andata peggio, molto peggio

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