Wednesday, October 15, 2008

La mordacchia

Finalmente ci sono riusciti e mi hanno messo la mordacchia.

Secondo me è stata una congiura ben organizzata dal quel sornione di Mission Impossible - che a breve sarà "l'osservatore romano" non tanto per la discendenza da famosa giornalista della omonima testata, quanto per la sua abilità di guardare le cose accadere - in combutta con l'ortopedico/bellone, l'osteopata/stregone, il dentista/amicone.

Per farla breve a causa dei dolori inenarrabili, e dopo le dozzine di visite, lastre e risonanze magnetiche, il quartetto infernale ha deciso che la mordacchia - il bite lo chiamano loro - avrebbe dimezzato i dolori causati dal mio continuo stringere i denti. Non digrigno - non involontariamente almeno - quindi non si tratta di bruxismo, ma chi le inventa 'ste parole - semplicemente serro la mascella con la mandibola. Specialmente durante le lunghissime ore alla scrivania e le brevissime ore a fare l'uncinetto o i ricamini.

L'aggeggetto, pezzetto di resina trasparente costoso come un anello di Pomellato, provoca salivazione a dismisura, pronuncia blesa e frequenti conati.

Aspetto fiduciosa i decantati benefici.

6 comments:

  1. Ma nooooooooooo povera!!!!!!!!! E per quanto dovrai portarlo? Speriamo ne valga la pena,TANT TANTI AUGURI!!!!
    Bacetti
    Viola

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  2. Anonymous17:50

    Uhhhh come ti capisco! Io ho portato l'apparecchio fisso intorno ai 20 anni (secoli fa!).Ricordo pero' che fu un brutto periodo, a parte gli imbarazzi vari, ma anche dolore ai denti! Quindi in bocca al lupo!!!

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  3. :(

    Esprimo immensa solidarietà: posso solo lontanamente immaginare cosa possa essere utilizzare quest'aggeggio infernale!
    Ti auguro di uscirne in fretta!

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  4. poveraaaaa!!!!!
    baci
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  5. grafffie a tutte per la ffsolidarietà! in fondo non è così terribile!

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  6. diciamo pure che nel tuo caso sarebbe piu' appropriato l'altro nome: la briglia delle comari eh eh

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